Si tratta dell’imprenditore russiano Vincenzo Secondo Melandri, già condannato per associazione per delinquere e riciclaggio
Melandri è stato condannato dalla Corte di Appello del capoluogo pugliese a 4 anni di reclusione per associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata e a reati fiscali. Inoltre, più di recente è stato condannato in primo grado a 9 anni e mezzo di reclusione per associazione per delinquere, riciclaggio e autoriciclaggio a conclusione delle indagini eseguite dalla Dia di Bologna, coordinate dalla Procura di Ravenna e sfociate nell’Operazione “Malavigna”.
Il provvedimento di confisca, come detto, fa seguito a quello di sequestro già eseguito dalla Dia nel 2020, quando il giudice aveva ritenuto sussistente, tra l’altro, “la sproporzione tra i redditi dichiarati e i beni nella disponibilità del proposto e del suo nucleo familiare”.