mercoledì
25 Giugno 2025
Edilizia

Lavoro nero, fuori busta e poca sicurezza: 13mila euro di sanzioni in un cantiere

Controlli dell'ispettorato provinciale: l'azienda aveva evaso 75mila euro di contribuzione obbligatoria in quattro anni

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Man Wearing Blue Hard Hat Using Hammer 544966Evasione contributiva, finti lavoratori autonomi, lavoro nero, pagamenti fuori busta e violazioni sulla sicurezza sono le irregolarità accertate dall’Ispettorato del lavoro di Ravenna in un cantiere edile. Alcuni lavoratori non erano stati assunti come operai edili (secondo il Contratto collettivo edilizia), ma erano stati inquadrati come lavoratori autonomi, risultati essere non genuini. Il meccanismo messo in atto dal titolare della impresa aveva consentito di evadere – nel periodo dal 2017 al 2021 – la contribuzione obbligatoria pari a 75mila euro. Inoltre, le finte posizioni di lavoratori autonomi, avevano permesso al datore di lavoro di non versare nemmeno le dovute ritenute alla Cassa Edile.

Nel corso delle verifiche è stato anche accertato che un lavoratore era completamente in nero, un altro lavoratore aveva percepito 500 euro fuori busta e ad altri lavoratori erano state registrate nelle buste paghe “ore di assenza” ma nei fatti avevano lavorato; questo sistema consentiva al datore di lavoro di versare meno contributi. Da verifiche nel cantiere, gli ispettori hanno riscontrato, anche, che il ponteggio era stato montato senza le protezioni dalle cadute dall’alto. All’esito sono state comminate sanzioni pari a 13mila euro.

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