Chat sui social con centinaia di iscritti da tutta la regione per corse illegali con auto e moto anche senza targa. Il 2 gennaio la polizia locale ha interrotto un evento con un pubblico di cento persone e dieci concorrenti
Una segnalazione ai vigili urbani portò all’interruzione di una gara il 31 ottobre. Gli agenti avviarono un’indagine su alcuni gruppi social e chat locali che contavano centinaia di iscritti da tutta la regione, utilizzati per promuovere le esibizioni. Grazie alle indagini sui social, la polizia locale ha scoperto che una nuova corsa clandestina era in programma per il 2 gennaio: grazie a personale in borghese, gli agenti hanno potuto accertare la presenza di un centinaio di persone tra il pubblico e una decina di motociclisti e automobilisti impegnati in gare. L’intervento ha permesso di identificare le persone e i gruppi social sono poi stati chiusi spontaneamente dagli organizzatori.
«È sempre più complicato arginare episodi che nulla hanno a che fare con la corretta convivenza civile, rispettosa delle prerogative legate al bene comune – ha dichiarato il sindaco di Massa Lombarda Daniele Bassi, referente per la Sicurezza dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna -. Va quindi sottolineata con forza l’efficacia del controllo e del presidio del territorio a livello preventivo e, quando occorre, sanzionatorio. Esprimo soddisfazione e gratitudine per questa brillante indagine da parte della Polizia locale della Bassa Romagna, in un contesto di grande collaborazione istituzionale con le forze dell’ordine dello Stato, che accomuno ai nostri agenti nell’apprezzamento per la quotidiana, preziosa opera al servizio dei nostri concittadini».