Morìa di pesci nel Candiano, la Regione: «Evento casuale, non c’è inquinamento» Seguici su Telegram e resta aggiornato L’assessora all’Ambiente ha risposto a una interrogazione di Europa Verde sul caso di inizio febbraio: «Dalle analisi non sono emerse criticità» Dalle analisi effettuate sull’acqua e sui pesci trovati morti nel canale Candiano all’inizio di febbraio non sono emerse particolari criticità. Lo rende noto l’assessora regionale all’Ambiente, Irene Priolo, nella sessione di lavoro di oggi, 23 marzo, della commissione consiliare Territorio, Ambiente e Mobilità presieduta da Stefano Caliandro. Priolo ha risposto a un’interrogazione alla giunta presentata da Silvia Zamboni (Europa Verde) sulle cause dell’episodio: «Probabilmente il motivo della morìa è del tutto casuale e potrebbe essere ricercato nella conformazione del canale Candiano, che non si presterebbe a un ottimale ricambio delle acque e ciò potrebbe aver favorito un qualche fenomeno di anossia che ha colpito i pesci». Zamboni si è detta soddisfatta della risposta ottenuta che ha scongiurato l’esistenza di fenomeni di inquinamento. Zamboni, in aggiunta al quesito principale, domandava all’esecutivo regionale se l’inquinamento delle acque fosse imputabile al malfunzionamento o alla scarsa manutenzione di alcuni tratti dell’impianto fognario comunale. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Moria di pesci nel Candiano, i Verdi in Regione chiedono chiarezza e compensazioni Cocaina nel reggiseno, Mdma nel divano: moglie e marito arrestati Contagiati nel ravennate oltre quota 350 nel fine settimana, due i morti Seguici su Telegram e resta aggiornato