domenica
15 Giugno 2025
Marina di Ravenna

Stabilimenti balneari chiusi dopo la prima sera di Jovanotti, locali pieni in centro

I bagni sulla spiaggia avevano la deroga per organizzare eventi fino alle 3 del mattino ma nella notte tra l'8 e il 9 luglio nessuno ha provato a intercettare i trentamila diretti ai parcheggi. In paese invece più attività aperte e molti si sono fermati a consumare

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292968285 579227676905812 4551248356715136948 NUna delle incognite legate al concerto di Jovanotti a Marina di Ravenna – per il calcolo del ritorno economico a beneficio del territorio – era se i trentamila spettatori avrebbero prolungato la permanenza sul lido continuando la baldoria tra i 36 stabilimenti balneari che avevano la deroga dal Comune per restare aperti sia l’8 che il 9 luglio fino alle 3 del mattino (con la fine dello show alla diga atteso entro mezzanotte). Dopo la prima serata l’incognita resta tale.

I bagni hanno scelto di non provarci nemmeno a intercettare il deflusso del pubblico. In una passeggiata lungo gli stradelli retrodunali nessun traccia di feste o iniziative di intrattenimento (da segnalare, come nota di colore, il Lucciola che offriva birra e salsiccia anziché il solito gettonatissimo party “Ballo scalza” del venerdì).

Chi era diretto verso il parcheggio scambiatore di via Trieste percorrendo a piedi viale delle Nazioni reso pedonale, avrebbe fatto tappa sentendo musica o trovando cartelli? Impossibile dirlo. E la sensazione è che prima del concerto, molti di quelli arrivati sul posto con anticipo abbiano sì passato ore come bagnanti ma privilegiando le porzioni libere anziché affittare ombrellone e lettino.

Chi ha proprio inventato una specie di cartello stradale con l’indicazione “Disco” per deviare la fiumana è stato il Matilda. Animatori del locale in mezzo alle persone di passaggio per invitarle a imboccare l’ingresso del locale all’aperto. E per una serata l’arbiter elegantiarum travestito da buttafuori sulla soglia ha abbassato l’asticella delle pretese per gli outfit della clientela: infradito e canotte potevano passare il varco.

Si può dire che le cose sono andate bene per i locali del centro paese. Bar, ristoranti e chioschi erano di fatto attorno al cuore dell’evento e – escludendo le ore finali dello show quando sul palco c’era il clou con il set di Jovannotti – per tutta la giornata il via via di gente è stato continuo. Dopo la mezzanotte tavoli e spazi all’aperto si sono riempiti di gente in cerca di uno spuntino notturno per lasciare defluire la massa.

Per una volta pare che si sia ribaltato lo scenario, spesso lamentato dalle attività commerciali del centro, con i bagni nella parte dell’asso pigliatutto con un’offerta che si ampliata sempre di più verso la ristorazione a discapito di chi invece fa solo ristorazione.

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