Uno dei tre ha percepito anche 16mila euro di reddito di cittadinanza
Il nucleo di polizia economico-finanziaria ha svolto accertamenti finanziari traendo spunto da una segnalazione di operazioni bancarie sospette di riciclaggio trasmessa dal nucleo speciale di polizia valutaria di Roma con riguardo a un totale di 21 soggetti che risultavano aver movimentato nel tempo cospicue disponibilità liquide o aver ricevuto frequenti bonifici esteri, seppur formalmente disoccupati.
Per un soggetto investigato, residente in Ravenna, è stato quindi redatto apposito verbale di constatazione trasmesso alla competente Agenzia delle Entrate, mentre per i restanti due evasori fiscali è stata inoltrata apposita segnalazione ai Reparti della Guardia di Finanza territorialmente competenti (Roma e Napoli).
Per uno di questi, ora residente nel napoletano, è stata anche accertata la sua inclusione in un nucleo familiare risultato percettore del reddito di cittadinanza per oltre 16.000 euro, che in realtà, nel caso della regolare dichiarazione dei redditi percepiti, stimati in oltre 150.000 euro, non sarebbe spettato. In ragione di quanto scoperto, il percettore dell’indebita provvidenza è stato segnalato al competente ufficio dell’Inps per la revoca del beneficio e il recupero di quanto finora elargito.