X
    Categoria: cronaca

Controlli di Arpae: l’acqua attorno all’Officina dell’Ambiente non è inquinata

I risultati dei test dell’agenzia regionale sugli allagamenti nei pressi dello stabilimento che produce inerti per l’edilizia partendo da scorie di inceneritori e sta scolando nel canale Zaniolo

Non sono emersi segnali di inquinamento ambientale dai primi risultati dei controlli svolti da Arpae sulle acque stagnanti nei pressi dello stabilimento Officina dell’Ambiente (Oda) di Conselice dove si produce il Matrix, un materiale impiegato in edilizia che viene realizzato a partire dalle scorie dell’incenerimento di rifiuti solidi urbani. Lo rende noto la Regione oggi, 29 gennaio. Nei giorni scorsi il Comune aveva autorizzato Oda a svuotare i piazzali. Una campagna di campionamenti è partita da oltre una settimana e andrà avanti fino a quando ogni potenziale rischio sarà scongiurato.

Arpae è l’agenzia regionale per la protezione ambientale e dopo l’alluvione ha svolto tre campagne di rilevamento per verificare l’eventuale inquinamento delle acque alluvionali nei pressi del sito aziendale Oda. «Il monitoraggio ha escluso la presenza di idrocarburi – si legge nella nota della Regione – con valori abbondantemente al di sotto dei limiti di legge (0,07 mg/l rispetto al limite di legge di 5 per gli idrocarburi). Lo stesso per i metalli pesanti». Nessun caso di inquinamento è emerso nemmeno per il Canale Zaniolo, che corre nei pressi dello stabilimento. I controlli, in particolare, si sono tenuti il 22, il 24 e il 27 maggio, a monte e a valle del punto di immissione dei reflui dell’azienda.

Ulteriori monitoraggi riguardano il sito dell’Unigrà, impianto di lavorazione e trasformazione di prodotti alimentari con connessa discarica per rifiuti non pericolosi prodotti in proprio e sito per la produzione di energia, tuttora allagato. Il monitoraggio, in particolare, punta ad accertare se in seguito all’inondazione di piazzali, spazi destinati alla logistica e di parti dell’impianto possa essersi alterata la qualità delle acque alluvionali ancora presenti. I risultati saranno disponibili a giorni. «Unigrà ha comunque applicato dall’inizio dell’emergenza tutte le manovre preventive previste dai propri piani di emergenza, mantenendo un costante contatto con Arpae. Nessuna anomalia impiantistica è stata segnalata».

Arpae fa sapere che sta assicurando anche un’attenta vigilanza sulle situazioni di inquinamento puntuale derivanti da sversamenti di oli e idrocarburi provenienti da cisterne e fusti presso aree agricole o industriali. La verifica, in particolare, riguarda le misure di messa in sicurezza assunte, l’asportazione dei materiali liberi e degli eventuali substrati contaminati. Per quanto riguarda gli stoccaggi di gasoli e benzine nei distributori di carburante allagati, sono stati tutti svuotati e messi in sicurezza.

L’amministrazione comunale ha avviato una sorveglianza speciale sulla diffusione delle zanzare. Il monitoraggio è condotto con specifiche trappole già posizionate sul territorio a cura di un’impresa specializzata: ogni 3 giorni, permetteranno di rilevare variazioni nella presenza degli insetti sul territorio. I risultati delle rilevazioni saranno fondamentali per orientare i successivi interventi di disinfestazione. Già nei giorni scorsi, comunque, sono stati utilizzati prodotti larvicidi nei punti di potenziale focolaio, come ad esempio le tombinature pubbliche e le acque stagnanti. Nella prossima notte, tra il 29 e 30 maggio, è inoltre prevista l’erogazione di trattamenti contro le zanzare adulte sull’intero territorio.