I risultati dei test dell’agenzia regionale sugli allagamenti nei pressi dello stabilimento che produce inerti per l’edilizia partendo da scorie di inceneritori e sta scolando nel canale Zaniolo
Arpae è l’agenzia regionale per la protezione ambientale e dopo l’alluvione ha svolto tre campagne di rilevamento per verificare l’eventuale inquinamento delle acque alluvionali nei pressi del sito aziendale Oda. «Il monitoraggio ha escluso la presenza di idrocarburi – si legge nella nota della Regione – con valori abbondantemente al di sotto dei limiti di legge (0,07 mg/l rispetto al limite di legge di 5 per gli idrocarburi). Lo stesso per i metalli pesanti». Nessun caso di inquinamento è emerso nemmeno per il Canale Zaniolo, che corre nei pressi dello stabilimento. I controlli, in particolare, si sono tenuti il 22, il 24 e il 27 maggio, a monte e a valle del punto di immissione dei reflui dell’azienda.
Ulteriori monitoraggi riguardano il sito dell’Unigrà, impianto di lavorazione e trasformazione di prodotti alimentari con connessa discarica per rifiuti non pericolosi prodotti in proprio e sito per la produzione di energia, tuttora allagato. Il monitoraggio, in particolare, punta ad accertare se in seguito all’inondazione di piazzali, spazi destinati alla logistica e di parti dell’impianto possa essersi alterata la qualità delle acque alluvionali ancora presenti. I risultati saranno disponibili a giorni. «Unigrà ha comunque applicato dall’inizio dell’emergenza tutte le manovre preventive previste dai propri piani di emergenza, mantenendo un costante contatto con Arpae. Nessuna anomalia impiantistica è stata segnalata».
Arpae fa sapere che sta assicurando anche un’attenta vigilanza sulle situazioni di inquinamento puntuale derivanti da sversamenti di oli e idrocarburi provenienti da cisterne e fusti presso aree agricole o industriali. La verifica, in particolare, riguarda le misure di messa in sicurezza assunte, l’asportazione dei materiali liberi e degli eventuali substrati contaminati. Per quanto riguarda gli stoccaggi di gasoli e benzine nei distributori di carburante allagati, sono stati tutti svuotati e messi in sicurezza.
L’amministrazione comunale ha avviato una sorveglianza speciale sulla diffusione delle zanzare. Il monitoraggio è condotto con specifiche trappole già posizionate sul territorio a cura di un’impresa specializzata: ogni 3 giorni, permetteranno di rilevare variazioni nella presenza degli insetti sul territorio. I risultati delle rilevazioni saranno fondamentali per orientare i successivi interventi di disinfestazione. Già nei giorni scorsi, comunque, sono stati utilizzati prodotti larvicidi nei punti di potenziale focolaio, come ad esempio le tombinature pubbliche e le acque stagnanti. Nella prossima notte, tra il 29 e 30 maggio, è inoltre prevista l’erogazione di trattamenti contro le zanzare adulte sull’intero territorio.