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    Categoria: cronaca

Figliuolo: «Enti locali hanno più voglia di polemiche che di rimboccarsi le maniche»

Il commissario alla ricostruzione post alluvione critica gli amministratori dei territori colpiti da disastri e parla di lavoro semplicissimo per i sindaci. Da Ravenna critiche rispedite al mittente. Il segretario Pd: «Venga sul territorio non solo in elicottero»

«A volte i pubblici amministratori hanno più voglia di fare polemica che di rimboccarsi le maniche». Sono parole del generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per la ricostruzione post alluvione, intervenuto oggi, 8 novembre, a Castenaso (Bologna) per un incontro col Comune e un sopralluogo sui territori. «Dei 290 milioni di somma urgenza ho erogato solamente poco più di 60,5 milioni perché i Comuni devono fare il loro lavoro che è semplicissimo. Il mio vuole essere uno sprone: chiedete i rimborsi che ve li diamo».

Al centro delle parole del generale anche l’ordinanza sui rimborsi: «Il rimborso arriva a coprire la totalità del danno asseverato, dimostrato e riconosciuto, con una dinamica da 20mila euro subito, poi 40mila, poi ulteriori in funzione delle risorse».

Non sono tardate le repliche, come era facile aspettarsi.

Il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, dice di aver letto con stupore le dichiarazioni del commissario Figliuolo: «Senza voler alimentare ulteriori polemiche, non riesco però proprio a capire come Figliuolo possa definire “semplicissimo” il lavoro del sindaco di un comune alluvionato. I Comuni stanno seguendo pedissequamente tutte le procedure, a volte eccessivamente burocratiche, per ricevere le risorse necessarie. Per quel riguarda i rimborsi, come Provincia e Comune di Ravenna abbiamo fatto la richiesta e ricevuto l’anticipo. Altri Comuni chiederanno direttamente il saldo per non dover fare inspiegabilmente le procedure due volte, ma siamo davanti ad aspetti tecnici non di sostanza».

De Pascale poi insiste sui quasi 90 milioni per nuove opere stradali richiesti come enti locali della provincia di Ravenna: «Opere essenziali per garantire la sicurezza soprattutto in collina. Tutto questo mentre migliaia di famiglie e imprese attendono ancora con ansia e preoccupazione gli indennizzi promessi». Per finire un consiglio al militare: «Per la stima che nutro nei suoi confronti, mi sento di dare un consiglio non richiesto che proviene proprio dalla vita quotidiana di un sindaco: non viva le critiche e i suggerimenti come “lesa maestà”, ma come sprone a fare sempre meglio».

Il segretario provinciale del Pd, Alessandro Barattoni, trova sconcertanti le dichiarazioni di Figliuolo: «Siamo in un momento in cui c’è ancora molta paura degli effetti di nuovi eventi meteorologici e persiste l’incertezza di persone e imprese di fronte ai gravi ritardi del governo nei rimborsi e negli indennizzi. Anche per questo ci vuole grande rispetto per il lavoro dei sindaci che, in questi mesi, si sono dati da fare enormemente per rendicontare i danni e richiedere gli indennizzi oltre che gli stanziamenti per la messa in sicurezza del territorio. Qui la collaborazione degli amministratori locali non è mai venuta meno ed è anche grazie al loro incessante lavoro di concerto con la Regione e la struttura commissariale se la settimana scorsa non ci siamo allagati nuovamente e le riparazioni effettuate in questi mesi hanno dimostrato un’importante capacità di tenuta. Venga più spesso nel territorio, incontri amministratori e cittadini guardandoli all’altezza degli occhi e non dall’alto del sorvolo di un elicottero e si accorgerà che di polemiche ne facciamo volentieri a meno, di soldi, idee e lavori no».