Pompieri: mancano 30 persone in organico, l’alluvione ha raddoppiato gli interventi

Nel 2023 i vigili del fuoco in provincia di Ravenna hanno svolto più di 13mila interventi. Se la pianta organica fosse completa ci sarebbe una squadra in più per turno. A inizio 2025 operativo il distaccamento dei nautici alla Fabbrica Vecchia: i tempi di uscita in mare si ridurranno di 40 minuti

16In media 37 interventi ogni 24 ore per tutto l’anno. È la sintesi statistica del 2023 dei vigili del fuoco in provincia di Ravenna: in totale 13.578 interventi, oltre il doppio rispetto ai numeri degli ultimi anni. A far impennare i dati, ovviamente, è stata l’alluvione di maggio. Ma l’anno si è concluso con una notte di San Silvestro senza riposo. Sono stati 19 gli interventi nelle dodici ore a partire dalle 20 del 31 dicembre: la causa principale sono stati gli incendi ai cassonetti dei rifiuti.

IMG 6662Il 2024 per i pompieri ravennati comincia con un nuovo comandante. Antonio Petitto prende il timone del corpo in provincia dopo tre anni e mezzo nelle mani di Luca Manselli. Il passaggio di consegne ufficiale è avvenuto il 18 dicembre. Petitto, di origini calabresi ma nato in Svizzera, arriva dal comando di Gorizia e torna in Romagna dove ha già lavorato per oltre vent’anni al comando di Rimini.

Presentandosi alla stampa, Petitto ha scelto la parola “rispetto” per sintetizzare il suo piano di lavoro: «Verso i cittadini che dobbiamo servire, verso la risorse che abbiamo a disposizione e verso i colleghi». L’ingegnere ha già messo in allerta tutti i pompieri di un paio di temi su cui sarà rigido: «Mi vedrete passare a spegnere le luci rimaste accese senza necessità e farò in modo che si usi meno carta possibile».

Oltre al disbrigo dell’attività ordinaria di interventi e soccorsi, Petitto dovrà affrontare due questioni più strutturali: la riorganizzazione delle caserme sul territorio e la necessità di ridurre il deficit di personale che attualmente conta circa duecento persone e da pianta organica dovrebbe averne una trentina in più.

I pompieri oggi sono presenti a Ravenna in viale Randi e nella zona del cimitero con il distaccamento nautico, a Faenza, a Lugo e a Cervia. La carenza di personale, in linea con le percentuali medie nazionali, è conseguenza di pensionamenti e scarso turnover (e nel prossimo biennio è prevista l’uscita dal servizio di 14 capisquadra). Arrivando a 230 persone si riuscirebbe a garantire una squadra in più ogni turno (la squadra è composta da 7 persone, di cui 5 in servizio per ogni turno, e ne servono quindi 28 per coprire le 24 ore). L’eventuale squadra aggiuntiva verrebbe collocata a Ravenna dove oggi l’unica squadra in servizio già svolge la metà del totale degli interventi di tutta la provincia.

L’eventuale ampliamento del personale andrebbe in parallelo con la riorganizzazione delle caserme. Come noto, il distaccamento nautico dalla sponda sinistra del Candiano nei pressi del cimitero si trasferirà a Marina di Ravenna nella ristrutturazione di Fabbrica Vecchia all’imboccatura del Piomboni. Se ne guadagnerebbe in termini di velocità di intervento: l’uscita dell’imbarcazione in mare richiederebbe 40 minuti in meno rispetto a oggi. Un tempo importante in vista dell’arrivo del rigassificatore al largo di Punta Marina. E in effetti l’obiettivo di Autorità portuale, proprietaria dell’immobile Fabbrica Vecchia, è di completare il trasferimento entro l’entrata in funzione dell’impianto a mare (inizio 2025).

Per la caserma nei pressi del cimitero c’è già un progetto di demolizione e ricostruzione per avere un edificio adeguato alle norme sismiche. Servono 4 milioni di euro circa. Lì andrebbe la squadra in più garantita da un eventuale aumento di personale.

Anche il comando centrale di viale Randi è destinato a cambiare sede (al momento non ci sono tempistiche). In un terreno di proprietà del demanio in via Meucci, accanto alle Poste, verrebbe realizzata la nuova struttura per liberare l’edificio di viale Randi di proprietà privata e dove quindi l’amministrazione pubblica paga l’affitto.

Anche a Faenza verrà fatta una nuova caserma, ma i lavori sono in ritardo di oltre un anno. Si dovrebbe aprire a gennaio il bando di gara per la costruzione. Una volta aggiudicato il bando, sono previsti 18 mesi per la realizzazione della caserma. Il nuovo edificio nell’area verde di via Piero della Francesca costerà 3,5 milioni di euro.

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