Il consuntivo dell’attività annuale della polstrada in provincia di Ravenna: in totale contestate ottomila infrazioni con il ritiro di 190 patenti
Sono alcuni dati del bilancio annuale dell’attività della sezione ravennate.
Poliziotti e dipendenti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno controllato 2.320 veicoli pesanti.
L’attività di polizia giudiziaria ha portato 5 arresti e 32 denunce. Sono stati 5 i veicoli sequestrati oggetto di riciclaggio. Gli esercizi pubblici controllati sono stati 47, di cui 10 autofficine, 18 autorivendite, 11 autoscuole, 1 carrozzeria, 6 agenzie di pratiche automobilistiche, e 1 altro esercizio legato alla circolazione stradale. 172 sono state le infrazioni rilevate a carico degli esercizi pubblici di cui 171 per le quali è prevista una sanzione amministrativa e 1 di rilevanza penale.
Anche sul fronte della prevenzione, la polizia stradale è costantemente impegnata nelle iniziative di prossimità volte ad accrescere la consapevolezza del pericolo che si corre sulla strada a causa di condotte scorrette o azzardate. È infatti l’attività di prevenzione la via privilegiata per contrastare l’incidentalità stradale che, per i giovani fino a 30 anni, rappresenta la prima causa di morte. Prevenzione da attuarsi non solo attraverso un’azione di controllo capillare, ma anche attraverso la modifica dei comportamenti dei conducenti.
Per questo, progetti di sensibilizzazione come Icaro, Biciscuola, Incroci, Guida e basta, i Safety days organizzati dal network RoadPol, ma anche mezzi quali il Camper e il Pullman Azzurro con le loro particolari dotazioni, rappresentano gli strumenti con i quali la Polizia Stradale promuove la cultura della legalità. Complessivamente sono stati oltre 2.900 i ragazzi che la Polizia Stradale ha incontrato in occasione dei numerosi interventi di educazione stradale e che ha coinvolto in attività formative sempre nuove ed efficaci.