Chiama il 112 e dice che ha ammazzato di botte la compagna, ma è falso: denunciato

Un 30enne voleva consegnarsi ai carabinieri perché stanco del rapporto con la donna

Un uomo ha chiamato il 112 confessando di aver ammazzato di botte la compagna, ma quando i carabinieri sono intervenuti si sono resi conto che era tutto falso. È successo a Lugo il 5 marzo. Il 30enne è stato quindi denunciato per procurato allarme e interruzione di pubblico servizio. Se i reati ipotizzati verranno riconosciuti, l’uomo rischia una pena da sei mesi a un anno e una multa non inferiore a 516 euro.

Una pattuglia del nucleo radiomobile è accorsa davanti a un bar, indicato dal chiamante, in una delle vie del centro di Lugo. A seguito di un banale screzio con la propria compagna, un trentenne partenopeo, a suo dire stanco del rapporto conflittuale con la donna, aveva deciso di consegnarsi ai carabinieri con l’intento di farsi arrestare.

Dopo aver ascoltato la donna, che non presentava alcun segno di violenza, e alcuni testimoni presenti, i militari, dopo aver constatato che nulla di quanto rappresentato telefonicamente era realmente accaduto, lo hanno denunciato.

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