Due studentesse seguite da un uomo con cui si erano intrattenute a conversare di fronte a una delle sedi del campus. La direzione dell’insediamento universitario ravennate sta svolgendo accertamenti. Intanto un questionario online per valutare la sicurezza degli spazi e della città

I referenti di Ravenna del sindacato studentesco Studenti Indipendenti Giurisprudenza (Sig) segnalano un caso di presunte molestie ai danni di due studentesse nei pressi di una delle sedi del campus universitario in città. La segnalazione di oggi, 12 aprile, fa riferimento a un episodio dei giorni scorsi: le due studentesse avrebbero intrattenuto una conversazione con un uomo davanti alla sede e poi si sarebbero accorte di essere seguite quando si sono allontanate. La vicenda è già nota alla direzione del campus che ha comunicato ai rappresentanti degli studenti che sta svolgendo accertamenti.

Arianna Castronovo è la rappresentante del Sig e fornisce qualche dettaglio per inquadrare l’accaduto: «Per rispetto delle persone coinvolte non è il caso di approfondire pubblicamente la vicenda, ma chiediamo che l’organizzazione del campus faccia chiarezza e ci risulta che si stiano muovendo».

Il Sig lancia una iniziativa rivolta a tutti gli studenti: «Un’indagine per la comunità studentesca di Ravenna, attraverso un questionario online anonimo (disponibile a questo link). Vogliamo domandare a studentesse e studenti se per loro il campus di Ravenna rappresenti uno spazio sicuro, per elaborare da qui proposte con cui confrontarci con l’ateneo così da immaginare nuovi strumenti di sensibilizzazione e di contrasto alla violenza di genere. La violenza, intesa in senso lato, non riguarda casi isolati, ma è una condizione strutturale. Crediamo per questo sia necessario partire dai vissuti e dalle esperienze personali della comunità studentesca che quotidianamente li attraversa».

Una delle prime richieste che il Sig avanzerà sarà l’istituzione di uno sportello per la violenza di genere: «L’università di Bologna ne ha aperto uno a Bologna e uno a Forlì. Gli studenti di Ravenna dovrebbero rivolgersi a quello centrale di Bologna ma un servizio del genere funziona solo con il valore della prossimità. Crediamo che uno spazio di questo tipo possa essere utile anche per le studentesse che siano vittime di violenza di genere fuori dal contesto universitario».