Un giovane di 23 anni è stato condannato in tribunale a Ravenna a due anni, due mesi e venti giorni per violenza sessuale su una donna di 91 anni. Alla vittima è stata riconosciuta una provvisionale di diecimila euro. La sentenza è arrivata ieri, 30 maggio, al termine del rito abbreviato, ma i fatti risalgono all’agosto 2022. Il giudice ha considerato le attenuanti e riclassificato il reato come violenza sessuale di lieve entità. La procura aveva chiesto 4 anni. La notizia è riportata dai quotidiani locali, Resto del Carlino e Corriere Romagna.
Un pomeriggio di due anni fa (i ricordi dell’anziani non sono precisi e collocano i fatti tra il 4 e il 18 agosto) i due si sarebbero trovati insieme in ascensore. Quando si sono chiuse le porte il giovane l’avrebbe aggredita minacciandola di non urlare e poi l’avrebbe palpeggiata e si sarebbe toccato per la durata del tragitto dal piano terra a salire fino al terzo piano, arrivando pure a bloccare l’ascensore. Una relazione dei carabinieri ha misurato in 36 secondi il tempo impiegato dall’ascensore. La vicenda è poi arrivata all’autorità giudiziaria quando l’anziana si è rivolta ai carabinieri per lo smarrimento di un bancomat e ha aggiunto il racconto di questa dolorosa aggressione.
Una perizia psichiatrica disposta dal giudice, pur riscontrando particolari problematiche, ha escluso che queste potessero inficiare la capacità di intendere e volere del giovane.