Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica – nella riunione di ieri, 21 giugno, in prefettura a Ravenna – ha trattato il caso del piromane in azione nelle ultime settimane a Lugo (undici vetture bruciate nel quartiere Lugo Est in quattro notti comprese nei tredici giorni tra il 6 e il 19 giugno).
Le autorità invitano i cittadini a non sovrapporsi alle indagini delle forze dell’ordine. La sindaca di Lugo, Elena Zannoni, e la comandante della polizia locale della Bassa Romagna, Paola Neri, spiegano che «cittadini singoli o in gruppo in strada, se da una parte possono evitare momentaneamente l’episodio criminoso, dall’altra non agevolano l’individuazione del colpevole. I cittadini possono essere di supporto alla ricerca facendo molta attenzione e segnalando ciò che vedono dalle finestre o trovandosi in strada casualmente».
Un messaggio dal contenuto analogo arriva anche dal prefetto Castrese De Rosa: «Evitare comportamenti attivi che potrebbero compromettere l’efficacia delle azioni in atto per individuare il responsabile».
Il comitato ha concordato sulla necessità di ulteriore potenziamento dei servizi di vigilanza e controllo del territorio e di un’intensificazione dei servizi info-investigativi anche con l’utilizzo di mezzi tecnologici. Le autorità sono convinte che si tratti di gesti compiuti da un singolo e non siano da ricondurre all’azione della criminalità organizzata.
«Voglio ringraziare personalmente e a nome della cittadinanza il prefetto e le forze dell’ordine per ciò che stanno facendo per individuare il piromane – ha dichiarato Zannoni –. Colgo l’occasione per ringraziare anche la nostra polizia locale che supporta con i propri strumenti le attività di indagine. È evidente che l’allarme tra i cittadini è elevato, ma ci rassicura sapere che l’attenzione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica è altrettanto alta».