venerdì
11 Luglio 2025
Ambiente

Verdi: «Piscine in spiaggia per evitare la mucillagine? No, meglio salvare il mare»

I portavoce Galletti e Zamboni chiedono una serie di politiche graduali preventive come avvenuto negli anni '80 e '90 per ridurre gli inquinanti in mare: «Riempire piscine in tempo di siccità crea altri problemi»

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mucillagineDi fronte al fenomeno mucillaggine che sta segnando le coste del nord Adriatico nell’estate 2024, con danni d’immagine e ricadute economiche sul turismo, c’è chi sta ventilando uno scenario futuro fatto di piscine da costruire sulle spiagge con vista mare. I portavoce di Europa Verde – Verdi Emilia-Romagna, Paolo Galletti e Silvia Zamboni, criticano questa possibilità: «Riteniamo miope nascondere la testa sotto la sabbia e cercare di tranquillizzare gli animi che le mucillagini sono un fenomeno naturale, non da combattere ma da aggirare con un’ondata di piscine sulle spiagge. Piscine che sotto la morsa della siccità legata alla crisi climatica sarà sempre più dispendioso riempire di acqua potabilizzata. Uno scenario che fa sorgere il dubbio che anche a questo servono le ventilate nuove dighe in Romagna».

Per i Verdi, invece, la mucillagine (qui speghiamo come si forma e da quando esiste) dovrebbe far cogliere un altro messaggio: «L’aumento della temperatura genera fenomeni naturali e meteo estremi, che vanno contrastati alla fonte. A cominciare dalla salvaguardia ambientale dei fiumi, ridotti a canali spogliati dalla vegetazione riparia (che svolge cruciali compiti depurativi), e veicolo di scarichi contenenti fosforo e azoto provenienti da allevamenti intensivi e da agricoltura industriale. Nutrienti che, potenziati dagli effetti dell’emergenza climatica, innescano il fenomeno delle mucillagini. Occorre intervenire sugli allevamenti e sull’agricoltura industriale e imparare a gestire i fiumi come habitat viventi».

Secondo Galletti e Zamboni servono politiche graduali, ma serie e determinate, di conversione e riqualificazione ambientale, per un mare pulito. «La scorciatoia delle piscine, già bocciata dalla Regione a inizio degli anni ’90 dopo la prima esplosione delle mucillagini, è un diversivo che non agisce sulle cause del problema e che può semmai creare altri problemi. Bisogna tornare alle misure preventive, come si fece negli anni ’80 e ’90 quando fu prima tolto il fosforo dai detersivi e, dopo lunghe lotte con in testa i Verdi, fu realizzato il depuratore a Milano per ridurre gli inquinanti che finivano nel Po, e da lì al mare. Dare per perso il mare e proporre di sostituirlo con una marea di piscine in spiaggia indica che si preferisce persistere in un modello sbagliato e insostenibile invece di guardare la realtà in faccia e predisporre i necessari cambiamenti».

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