La stagione turistica sulla riviera ravennate nell’estate 2024 che volge al termine è stata segnata dal fenomeno della violenza giovanile nell’ambito della movida: in totale nove episodi di risse e aggressioni in strada in cui spesso sono volate coltellate. Per otto casi sono stati individuati, denunciati o arrestati i responsabili. Per arginare il fenomeno il comitato provinciale per l’ordine pubblico presieduto dal prefetto Castrese De Rosa chiede alle amministrazioni locali, soprattutto al sindaco di Cervia che è stata teatro di molti casi, di potenziare i sistemi di videosorveglianza e investire risorse sul potenziamento degli organici della polizia locale anche a carattere stagionale, per presidiare soprattutto di notte i luoghi del divertimento.
«È stata un’estate con alcune fibrillazioni ed episodi che denotano un fenomeno preoccupante – ha riconosciuto il prefetto al termine della riunione odierna del comitato –. Girano coltelli in alcuni luoghi dove dovrebbe invece prevalere esclusivamente il sano divertimento».
La richiesta di più telecamere e più vigili urbani viene dalla dimensione del contesto da presidiare: «Un litorale di circa 50 km con presenze che si quintuplicano in estate arrivando anche a sei milioni, solo a Ravenna un milione e mezzo, richiede un impegno complessivo di risorse umane e mezzi adeguati per fronteggiare una movida a volte troppo violenta nei lidi ravennati, nonostante gli episodi avvenuti non abbiano comunque portato a conseguenze più drammatiche».