Le piogge sull’appennino emiliano-romagnolo continuano con intensità crescente e nella tarda serata del 18 settembre si allunga la lista dei fiumi che hanno superato la soglia rossa in zona collinare. La conseguenza sarà il passaggio della piena in pianura nel corso della notte tra il 18 e il 19 settembre (le piogge sono previste fino al pomeriggio del 19) e aumentano le ordinanze dei sindaci dei comuni ravennati che dispongono evacuazioni o spostamento ai piani alti, mentre vengono allestiti centri di accoglienza per chi non ha possibilità di mettersi in sicurezza.
I cittadini di Castel Bolognese sono invitati a salire ai piani alti ed evitare la permanenza negli scantinati perché il Senio a Tebano ha raggiunto la quota di 6,80 metri alle 21.30 e, scrive il sindaco Luca Della Godenza su Facebook, «è quindi prossimo all’esondazione».
Il Senio minaccia anche Alfonsine dove è stata predisposta un’ordinanza di evacuazione per le case entro 50 metri dagli argini dei fiumi e per quelle che hanno solamente il piano terra entro un chilometro dall’argine. Per chi ha più piani, c’è l’obbligo di salire ai piani superiori. «La situazione in collina è molto rapidamente e gravemente peggiorata – scrive il sindaco Riccardo Graziani –, con precipitazioni in quelle aree di gran lunga superiori al previsto. Le maggiori criticità relative al Senio arriveranno nel corso della notte». È in allestimento un centro accoglienza all’Istituto comprensivo di Alfonsine, ingresso di via Murri 26.
A preoccupare gli abitanti di Russi sono invece i fiumi Montone e Lamone. La sindaca Valentina Palli ordina: «Chi vive nelle vie sotto fiume, via argine Destro Lamone e via Argine Sinistro Montone, deve evacuare. Chi vive nelle zone prossimali al fiume e tutti coloro che sono già stati alluvionati e/o evacuati nel maggio del 2023 devono spostarsi al primo piano, se non si ha un primo piano bisogna evacuare. Possibilmente spostatevi da amici parenti e conoscenti, in mancanza abbiamo aperto l’hub alle scuole elementari in via Don Minzoni a Russi».
Lugo si prepara al peggio con evacuazioni preventive delle aree a ridosso dei fiumi: «Si chiede alla cittadinanza delle zone prossime ai fiumi di prestare la massima attenzione alle disposizioni delle autorità competenti, portarsi ai piani alti, mettere in sicurezza oggetti e seguire i canali informativi degli enti. In particolare sono coinvolte le circoscrizioni di Villa San Martino, Cà di Lugo, San Lorenzo, Santa Maria in Fabriago, San Bernardino, Giovecca, Passogatto, Marmanna, San Potito, Lugo est. L’attenzione va mantenuta alta anche per tutte le case o gli abitati sparsi a ridosso o in prossimità dei fiumi».
La sindaca di Solarolo, Maria Diletta Beltrani, conferma la gravità della situazione sulla scorta delle notizie provenienti dai Comuni di Casola Valsenio, Riolo Terme e Castel Bolognese: «Stiamo allestendo un punto di accoglienza per la notte al centro pastorale di via Borgo Bennoli».