domenica
15 Giugno 2025
aggiornamento

Nuovi sopralluoghi di Priolo sul Senio. Continuano i lavori a Faenza e Traversara

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Nell’area di Castel Bolognese i lavori eseguiti a seguito dello scorso maggio hanno consentito di tenere in sicurezza l’abitato. Positiva la gestione corretta dei rifiuti che ha consentito ai volontari di lavorare al meglio nelle zone ancora interessate

Priolo Senio

Continuano i sopralluoghi della presidente e commissaria per l’emergenza Irene Priolo nei luoghi più colpiti dalle recenti alluvioni. Nella mattinata di oggi (mercoledì 25 settembre) le visite si sono concentrate sull’area di Castel Bolognese, per verificare la tenuta dei lavori eseguiti in questi mesi lungo l’argine del fiume Senio e valutare gli interventi da realizzare dopo l’ultima ondata di maltempo. Sul luogo anche il sindaco Luca Della Godenza.

Dopo l’alluvione del 2023, la zona di Castel Bolognese è stata interessata da 4 lavori (per un totale di 3,3 milioni di euro) dedicati al ripristino e alla messa in sicurezza della cittadina, che hanno consentito di tenere al sicuro l’abitato durante l’emergenza degli scorsi giorni. Tra questi, si ricorda la ricostruzione e il potenziamento dell’argine privato della “diga Steccaia”, che crollando nel maggio del 2023 ha creato grossi allagamenti nel centro cittadino. Grazie alle migliorie strutturali  l’argine ha retto alle ultime piene, limitandosi a tracimare per via dell’eccezionale quantità d’acqua piovuta. Si procede oggi a rinvigorire gli argini lesionati dall’abbondante tracimazione.

«L’evento dei giorni scorsi è stato molto importante: il picco di piena ha superato di un metro quello di novembre dello scorso anno, ma gli interventi fatt i- ha sottolineato Priolo -. Hanno resistito all’urto dell’acqua a monte del Canale dei Mulini. Ora è necessario procedere celermente con nuovi lavori in somma urgenza. Nello specifico, qui, sul Senio, l’obiettivo è terminare gli interventi in un mese».

Anche a Traversara e Faenza sono ancora in corso gli interventi di ripristino, la zona del bagnacavallese resta la più critica, con una ventina di case già demolite dall’impeto dell’acqua o da demolire perchè inagibili. Verrà presto definita una zona rossa per l’emissione delle relative ordinanze. A Lugo, Brisighella e Cotignola si è conclusa invece la presenza delle colonne mobili regionali provenienti da Toscana, Veneto e Friuli-Venezia Giulia.

Nella giornata di ieri hanno operato complessivamente sui territori, tra colonne mobili regionali, organizzazioni del volontariato nazionale e volontari emiliano-romagnoli, circa 465 unità. La gestione notturna di recupero dei rifiuti da parte dei gestori, ha inoltre permesso un buon lavoro diurno dei volontari con le strade sgomberate. A oggi, sono 18 le persone assistite dal sistema di Protezione civile e dall’inizio dell’emergenza sono 3600 gli interventi totali dei Vigili del Fuoco.

Dall’inizio dell’emergenza gli interventi dei Vigili del fuoco dell’Emilia-Romagna, col supporto di squadre esterne, sono stati 3600.

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