Potrebbe esserci un regolamento di conti nell’ambito dello spaccio all’origine della sparatoria avvenuta all’alba di ieri, 5 ottobre, in strada a Castel Bolognese nei pressi di un night club in via Emilia. Sono stati esplosi tre-quattro colpi con una calibro 9×21 semiautomatica: un 42enne senegalese è stato ferito solo di striscio e ha riportato un’abrasione nella zona inguinale, un 49enne albanese è in stato di fermo con le accuse di tentato omicidio, porto abusivo di armi e ricettazione (la pistola infatti è risultata rubata e denunciata).
Al momento, come si legge sui quotidiani locali Resto del Carlino e Corriere Romagna in edicola oggi, gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire l’origine della lite fra i due uomini. Sul caso indagano il commissariato di polizia di Faenza e la squadra mobile. Sotto sequestro la pistola, rimasta sull’asfalto dopo che il ferito è riuscito a disarmare l’aggressore che è fuggito a piedi abbandonando anche l’auto – intestata alla compagna – con cui era arrivato davanti al locale notturno. Sequestrati anche alcuni vestiti trovati nell’abitazione di Solarolo dove viveva il 49enne con la compagna: gli abiti erano in lavatrice e sembrano corrispondere a quelli indossati al momento dell’aggressione come mostrano le videocamere di sorveglianza analizzate dagli investigatori.
I filmati sono stati utili per definire l’identità del sospettato, ma anche la testimonianza diretta del ferito: non conosceva il nome, ma lo aveva già visto in passato.