«Riorganizzazione inadeguata al terminal crociere di Ravenna», la denuncia di Cisl Seguici su Telegram e resta aggiornato La lettera aperta del sindacato sull’ipotesi sperimentale avanzata dall’Agenzia delle dogane e monopoli La Cisl Romagna è critica sull’ipotesi di riorganizzazione sperimentale avanzata dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, in merito alla sicurezza e all’efficienza dei servizi offerti al terminal crociere di Ravenna. «Dalle prime voci che stanno circolando – afferma una lettera aperta del sindacato – sembra che nel piano riorganizzativo nazionale dell’Agenzia delle dogane e monopoli, non sia inclusa la previsione strutturale specifica per il terminal crociere di Ravenna, un’area fondamentale sia per l’economia della città sia per l’esperienza di migliaia di turisti che ogni anno vi transitano. Inoltre non sarebbe stata presa in considerazione né l’attuale complessità dell’ufficio con volumi di traffico merci e passeggeri in continua crescita, né i molteplici progetti di sviluppo della portualità ravennate». Prosegue la lettera: «Il traffico navi, sia passeggeri che merci, sembrano considerate al pari dei mezzi di trasporto, come i camion, per definire parametri di assetti e organici dell’ufficio dell’Agenzia delle dogane e monopoli di Ravenna. Questo approccio non terrebbe conto della specificità e delle esigenze di controllo che tale servizio richiede. Senza un adeguato riconoscimento e una dotazione di risorse adeguata, la qualità operativa, compresa la sicurezza del terminal, potrebbero essere gravemente compromesse». Inoltre, aggiunge la Cisl Romagna, «si registra il rischio di un ulteriore ridimensionamento del presidio dedicato al controllo dell’area giochi. Ricordiamo che l’Emilia-Romagna, con il maggior numero presente in riviera romagnola, detiene il primato nazionale (oltre 12.000) per numero di apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro presenti sul territorio nazionale e registra numeri importanti nella rete vendita nel settore degli apparecchi con vincita in denaro AWP e VLT. Altri dati di rilievo si registrano nella rete vendita di altre tipologie di gioco. Il presidio dunque del territorio risulta di fondamentale importanza per garantire ordinariamente il controllo territoriale in modo capillare e continuo, garantendo il gioco legale e responsabile. Non prevedere un assetto organizzativo per tale funzione rischia di compromettere la vigilanza e il controllo in un settore delicato, causando un impoverimento delle professionalità monopolistiche acquisite dal personale della sede fino a oggi». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Il giorno di Natale ritrova la bicicletta rubata al figlio Fermato un Ncc abusivo al Terminal Crociere di Porto Corsini Maltempo, chiusa la strada provinciale 302R da San Cassiano al confine con Firenze Seguici su Telegram e resta aggiornato