In un capannone e in alcuni box adiacenti alla sua abitazione, a Mezzano, aveva creato una vera e propria attività (rivelatasi abusiva) di riparazione veicoli e autodemolizione.
Nel corso dei controlli del carabinieri (del nucleo forestale e della stazione di Mezzano) un’auto era in fase di riparazione e accatastati a scopo di riutilizzo o rivendita «erano depositati sul suolo significativi quantitativi di rifiuti derivanti da attività di demolizione di veicoli e oli minerali esausti privi di bacini di contenimento per rifiuti liquidi», si legge in una nota dei carabinieri.
L’area interessata dalla presenza dei rifiuti, anche pericolosi, è stata sequestrata ai fini della confisca e l’esercente l’attività abusiva (un cittadino di origini marocchine) è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di gestione illecita di rifiuti speciali e per esercizio dell’attività di autoriparazione in assenza di autorizzazione. Il responsabile dovrà inoltre provvedere al ripristino dello stato dei luoghi, secondo le modalità che verranno determinate dall’Autorità Giudiziaria.