La famiglia del biologo molecolare di 38 anni ucciso e fatto a pezzi in Colombia abita a Longastrino, nella parte della frazione del comune di Alfonsine. Anche lui, Alessandro Coatti, nato nel Ferrarese, era cresciuto a Longastrino e aveva poi studiato ad Argenta, al liceo scientifico, prima di laurearsi con il massimo dei voti alla Normale di Pisa e trasferirsi a Londra. Alcuni mesi fa la decisione di mollare tutto e partire per la Colombia per fare il volontario.
Figlio unico, avrebbe compiuto 39 anni il prossimo 3 agosto.
L’uomo è stato ucciso e fatto a pezzi mentre si trovava a Santa Marta, una città di mezzo milione di abitanti affacciata sul mar dei Caraibi, nel dipartimento settentrionale di Magdalena. La testa, le braccia e i piedi del ricercatore sono stati trovati domenica da un gruppo di bambini, in una valigia, nei pressi dello stadio locale, mentre altri resti sono stati rintracciati nelle ultime ore in un’altra zona della città.
La polizia è riuscita a risalire all’identità di Coatti grazie al bracciale di un albergo del centro cittadino che l’uomo aveva ad un polso.