Resta in carcere Leonardo Carovilla, il 51enne milanese (ma residente a Lido Adriano) accusato di tentato omicidio dopo aver accoltellato un 23enne al culmine di una lite, venerdì scorso, al bar Cristallo della località marittima ravennate. Lo ha deciso il giudice del tribunale di Ravenna, ritenendo che l’uomo abbia agito con la chiara intenzione di uccidere e che vi sia il rischio di reiterazione del reato.
La notizia è riportata dai due quotidiani locali in edicola oggi, 17, giugno, all’indomani dell’udienza di convalida.
Secondo una ricostruzione più dettagliata degli inquirenti, tutto sarebbe nato con un insulto proferito nei confronti del 51enne da parte della figlia della sua nuova compagna (un «ciao str…»), fidanzata del 23enne, con cui era appena entrata nel bar. Ne sarebbe nata una prima colluttazione tra il 51enne e il 23enne, intervenuto per difendere la ragazza, terminata a quanto pare con un «ci vediamo fuori» da parte del giovane. Che è stato però accoltellato dal 51enne prima di arrivarci, «fuori», alle spalle, mentre i due fidanzati stavano uscendo dal locale. Il giovane è stato colpito da tre fendenti, che gli hanno causato anche la perforazione di un polmone e la rottura di una costola. Il 23enne è ancora ricoverato al Bufalini in prognosi riservata.
Il 51enne ha dichiarato di aver reagito per paura, dopo aver subito un’aggressione fisica ricevendo anche una testata, e temendo un’imboscata fuori dal bar, aggiungendo anche che era sua intenzione in effetti rincorrerlo, ma «non so se colpirlo». Una ricostruzione non ritenuta credibile dal giudice.