Una barriera di 9 chilometri per proteggere le spiagge di Cervia, Milano Marittima, Pinarella e Tagliata dalle mareggiate: sono iniziati sui lidi cervesi lavori per la creazione della duna, con fine prevista entro il 28 ottobre. Il costo preventivato per l’innalzamento, la rimozione nella primavera del 2026 e le eventuali ricostruzioni in caso si mareggiate, è di circa 330 mila euro e sarà totalmente a carico dei 200 imprenditori balneari della località. La stima però sembra destinata ad aumentare, visti i cambiamenti delle condizioni climatiche che interessano sempre più spesso i litorali già martoriati dal fenomeno dell’erosione marina. In alcuni tratti di spiaggia, inoltre, come nel caso di Milano Marittima nord, sarà impiegata una dose maggiore di sabbia e le operazioni saranno più complesse, proprio perché più colpite dall’erosione del mare.
La duna sarà un vero e proprio “muro di sabbia”, con una base di circa tre metri. Le caratteristiche sono infatti vagliate e autorizzate dal Comune di Cervia e dalla Regione Emilia Romagna. Attualmente sono al lavoro due squadre composte da tre mezzi ciascuna, una diretta verso le coste sud e l’altra verso il nord.
«Un’operazione indispensabile per preservare gli stabilimenti balneari e il lungomare dalle incursioni del mare -. spiega Fabio Ceccaroni, presidente della Cooperativa Bagnini di Cervia –. A seguito della mareggiata della scorsa settimana, che ha colpito gli stabilimenti ancora privi di protezione, riteniamo necessario avviare un confronto con la Capitaneria di Porto e le Amministrazioni locali per individuare soluzioni efficaci contro le ingressioni del mare, fenomeno sempre più frequente nei periodi in cui la duna non è ancora realizzata».