lunedì
10 Novembre 2025
abitare

Nuovo accordo territoriale per i contratti di locazione a canone concordato

Sottoscritto questa volta da tutte le associazioni della proprietà edilizia e degli inquilini. Entrerà in vigore dal 1° dicembre

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Dopo le tensioni delle settimane scorse e un accordo separato non sottoscritto da tutti i sindacati degli inquilini, è stato firmato e depositato in municipio a Ravenna il nuovo Accordo Territoriale per i contratti di locazione a canone concordato, sottoscritto questa volta da tutte le associazioni della proprietà edilizia e degli inquilini, in attuazione della Legge n. 431/1998 e del D.M. 16 gennaio 2017. Il nuovo accordo entrerà in vigore il 1° dicembre 2025 e sostituirà quello sottoscritto nel settembre 2025, entrato in vigore il 1° novembre, aggiornando ulteriormente i parametri di riferimento per la determinazione dei canoni concordati e migliorando la chiarezza e la fruibilità delle disposizioni operative per cittadini, agenzie e proprietari.

«Questo nuovo testo rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di collaborazione tra le parti sociali – afferma Ciro Di Maio, delegato per la provincia di Ravenna di Assocasa -. È il risultato di un confronto costruttivo che consolida l’impianto dell’accordo precedente, introducendo maggiore uniformità e semplificazione applicativa».

Una volta completate le procedure di pubblicazione, il testo integrale sarà disponibile sul sito del Comune di Ravenna. Il sindaco Alessandro Barattoni e la presidente della Provincia, Valentina Palli, esprimono soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo. «Nonostante la partenza non sia stata delle migliori – osservano Barattoni e Palli – siamo soddisfatti del risultato che è stato raggiunto: riteniamo rappresenti un passo in avanti importante dal punto di vista del metodo, e un punto di equilibrio tra le esigenze di inquilini e proprietà, che infatti hanno firmato tutti. Dal 2018, data di sottoscrizione del precedente accordo, ad oggi, ci sono state dinamiche inflattive molto altalenanti e un quadro di mercato, spinto dalla crescita universitaria, degli affitti brevi turistici e lavorativi, mutevole. Il tema dell’abitare, in particolare a Ravenna, è molto sentito, e viste le difficoltà del periodo storico che stiamo attraversando ritenevamo fosse doveroso fare degli sforzi ulteriori per rimettere nuovamente attorno al tavolo le diverse istanze e portarle a sintesi. Ringraziamo tutti i soggetti della rappresentanza per la disponibilità e la sensibilità mostrata e siamo fiduciosi che questo accordo possa aprire una nuova stagione di dialogo e concertazione».

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