Uno sversamento nel canale Cerchia dovrebbe essere l’origine dell’ultimo episodio di esalazioni nauseanti nella zona industriale alle porte di Faenza, in particolare nell’area dell’ex Sariaf in via San Silvestro. Nella notte tra il 15 e il 16 novembre alcuni poliziotti in servizio al commissariato si sono rivolti al pronto soccorso per accertamenti, senza conseguenze. Una settimana prima nella zona circostante erano stati percepiti gli stessi miasmi.
Gli accertamenti sul canale Cerchia hanno consentito di perimetrare l’area di origine del presunto sversamento. Il Comune fa sapere che sono in corso le indagini della procura volte a ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e ad accertare eventuali responsabilità riconducibili ad alcune aziende del territorio.
Il Comune di Faenza, intanto, ha attivato un tavolo tecnico permanente per affrontare la situazione in maniera coordinata, accelerare gli interventi e individuare la causa per fermare l’esposizione. Il tavolo è composto da tutti gli organi e gli enti competenti: questura, polizia stradale, vigili del fuoco, Hera, Ausl e Arpae.
«Siamo molto preoccupati per quanto accaduto – dichiara l’assessore all’Ambiente Luca Ortolani – e stiamo garantendo il massimo supporto alle autorità competenti. Episodi di questo tipo sono del tutto inaccettabili e non devono ripetersi: queste sostanze non possono finire nella rete fognaria cittadina. Dopo giorni di incertezza, grazie al lavoro portato avanti insieme nelle ultime 48 ore, registriamo un’accelerazione significativa. Confidiamo che le indagini possano fermare al più presto questi episodi. Il tavolo tecnico rimane in ogni caso attivo per monitorare e migliorare la qualità degli scarichi fognari a Faenza».



