Il melodramma di Donizetti all’Alighieri
Il cast in scena all’Alighieri è composto dal soprano Maria Mudryak nel ruolo di Adina “la ricca e capricciosa fittaiuola”, dal tenore Marco Ciopino che interpreta l’ingenuo Nemorino, dal baritono Andrea Vincenzo Bonsignore, che veste i panni di Belcore, dal basso Daniel Giulianini in quelli del simpatico Dottor Dulcamara, e infine da Ludovica Gaspari che sarà Giannetta.
Un Elisir nel quale Leo Nucci intende dare (in qualche caso ridare) «…dignità ai personaggi, a cominciare da Nemorino, troppo spesso ridotto a un “imbecille”, così da perderne di vista la personalità. Una personalità che può invece essere recuperata partendo da un lavoro rigoroso sul libretto di Felice Romani, che è perfetto e che richiede solo di essere valorizzato». È il regista a sottolineare che «la scena unica, con un solo mutamento, ospita l’azione, che si svolge dal mezzogiorno all’alba del giorno successivo, con una sequenza che dà alla vicenda un’indiscutibile plausibilità».
L’azione, che nel libretto di Romani è ambientata nell’Ottocento, viene trasportata a quel momento storico ricco di trasportata a quel momento storico ricco di grandi speranze che fu il secondo dopoguerra, periodo che ha permesso al regista di fare un esplicito riferimento a un film come Pane, amore e fantasia, senza però snaturare l’opera.