Particolari inediti su arte e storia della Colonna dei Francesi

Venerdì 13 (alle 17) presentazione del volume di Serena Simoni al Museo Nazionale

Colonna dei francesiUn’imponente colonna di pietra istoriata – detta dei Francesi – sorge ormai da 500 anni su una sponda del fiume Ronco, ai margini della città. Un monumento quasi sconosciuto, poco frequentato, vagamente misterioso, che oggi viene svelato in diversi e inediti particolari artistici e storici grazie a una ricerca e ad un volume che la documenta (pubblicato dall’editore Longo).

Le vicende secolari della stele tracciate nel libro saranno raccontate dall’autrice Serena Simoni – assieme ad Alberto Giorgio Cassani che ha scritto una prefazione a questo studio – in occasione di un incontro pubblico, in programma venerdì 13 marzo (ore 17), nella Sala del Refetorio del Museo Nazionale di Ravenna, introdotto dalla Soprintendente Antonella Ranaldi.

Colonna dei francesi«Fin dalle sue origini, la cosiddetta “colonna dei Francesi” eretta dal vescovo Pietro Donato Cesi, ha sofferto una strana sorte, oscillante fra memoria e oblio – si legge in una nota sul saggio –. La sua fama alterna momenti di interesse, come all’inizio dell’Ottocento, quando l’immaginario europeo collegò il monumento al mito del giovane eroe Gaston de Foix, caduto nella sanguinosa battaglia di Ravenna, ad altri di totale abbandono. È solo grazie all’epoca recente, dai restauri condotti nei primi anni Settanta del Novecento fino alle celebrazioni del cinquecentenario della battaglia (2012), che di nuovo la stele si è imposta all’attenzione e alla cura della comunità.

Nonostante ciò, sono ancora poche le notizie che la riguardano, spesso basate su informazioni non accertate: poco si sa della sua collocazione originaria e dei motivi che spinsero il committente ad erigerla poco dopo la metà del Cinquecento; non sono mai state studiate le decorazioni simboliche che ne decorano i lati e si è prestata poca attenzione al significato delle epigrafi che collegano il monumento ad un particolare momento storico. Dalla constatazione di queste ed altre incertezze, è nato un libro, frutto di una ricerca condotta nel corso di quasi tre anni su materiali del tutto inediti».

Libro colonna francesiSerena Simoni, che firma il saggio, è docente di storia dell’arte. Studiosa delle espressioni contemporanee come delle testimonianze artistiche storiche (in particolare il ‘500 in Romagna) è autrice di innumerevoli articoli e saggi fra cui l’antologia Spigolando ad arte. Ricerche di storia dell’arte nel territorio ravennate (2013) a cui è stato assegnato il Premio Guidarello. Alberto Giorgio Cassani, docente alle Accademie di Belle Arti di Ravenna e di Venezia, storico dell’architettura ed eclettico saggista, è autore di diversi studi su Leon Battista Alberti e, recentemente, di un erudito volume dedicato alle Figure del ponte, fra simbolo e architettura.

Fra l’altro, entrambi sono firme “storiche” delle pagine culturali dei giornali e delle riviste pubblicate dalla nostra società editrice Reclam.

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