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    Categoria: cultura

Baldini racconta i misteri della città tra aneddoti, verità storiche e leggende  

Da Guidarello alla morte di Anita, una guida di agile lettura del noto scrittore e studioso di storia e antropologia locale

Che si sia turisti o indigeni, questo nuovo libro dei misteri delle città romagnole della serie pubblicata da Il ponte Vecchio è una vera chicca. Del resto la città in questione, che arriva per terza dopo Forlì e Rimini, è la più antica e ricca di storia di queste terre, Ravenna, e del resto a scrivere il libro è una delle penne più prestigiose della città: lo scrittore nonché antropologo Eraldo Baldini. Il quale finalmente in questo libro fa quello che non aveva ancora fatto, ma che andava fatto. Ovvero un breve agevole saggio di curiosità e amenità storiche, aneddoti e credenze popolari, tutti documentati, tutti approfonditi nei suoi lunghi anni da studioso della tradizione romagnola e non solo, ma raccontati con più semplicità rispetto alla sua solita voce di studioso. Come narratore Baldini ha sperimentato più registri e stili per modulare quel “gotico rurale” che lo ha reso noto a livello nazionale e non solo:  racconti e romanzi che narrano la paura nelle varie sfaccettature, passando dalle venature comiche del bellissimo L’uomo nero e la bicicletta blu, basato anche su suoi ricordi personali, alla lingua asciutta e senza sbavatura che usa per descrivere la tragedia umana  della campagna napoleonica in Russia di Pioveva sangue (basato su documenti storici reperiti durante i suoi studi). Come saggista e autore di libri quali  Il ciclo dei riti, Romagna Tenebrosa, I riti della tavola si è sempre distinto per un lavoro attento e rigoroso, di grande interesse popolare, ma decisamente poco ammiccante per il pubblico non specialista, si tratta di volumi di grande interesse, ma  decisamente ponderosi, non proprio una lettura da spiaggia, diciamo. Questa volta Baldini dà invece alle stampe un libercolo più agile, di più  facile lettura (ma senza esagerare) e che sappiamo comunque accurato e frutto di molte ricerche. Dentro vi sono curiosità storiche che non hanno risposte certe. Gli appassionati di storia antica vi leggerenno per esempio dell’incerto destino del figlio di Arminio venuto prigioniero a Ravenna e di cui qui si perdono le tracce, ma scopriranno anche il labirinto presente nella basilica di San Vitale dai profondi significati simbolici. Qui si scopre la vera storia di Guidarello (un po’ diversa da come molti forse la immaginano vista la fortuna e la leggenda legata alla sua statua) e gli amanti della letteratura scopriranno  il legame tra Ravenna e il Manoscritto trovato a Saragozza di Jan Potocki. Non mancano elementi e misteri sacri, e altri più profani, ci sono mostri (forse) e fantasmi. Misteri che vanno dall’antichità ai tempi più recenti e che attraversano le cronache in parte restano tali, in parte vengono svelati, ma soprattutto un’occasione per saperne di più di una città dalla storia millenaria fatta di grandi eventi, ma anche di amenità, un libro da tenere e consultare per i nativi, un bellissimo souvenir per un turista.