Posizionate di fronte al Mar di via di Roma, a Ravenna
L’opera è una “rotoballa” a grandezza naturale riprodotta in tessere di mosaico, dorate, realizzata da Marco Bravura su una struttura in vetroresina con un diametro di 180 centimetri e 120 di profondità, ricoperta con tessere di smalto d’oro di tre sfumature diverse. Già protagonista negli spazi esterni della Basilica di San Vitale e Galla Placidia in occasione del Ravenna Mosaico Festival del 2009, l’opera è stata poi esposta alla Biennale di Venezia, a Murano, al Cremlino di Kazan, in Tatarstan e al museo delle Accademie di San Pietroburgo, in Russia.
«Questa installazione – ha dichiarato Marco Bravura – vuole attirare l’attenzione sulla forza e sul valore dell’azione di recupero. L’idea nasce dall’osservazione degli scarti dell’oro musivo e degli scarti della mietitura, le balle di paglia. Suggerisce di apprendere l’arte del riciclo-riutilizzo-rivalutazione, soprattutto del recupero del nostro sguardo, così da non farlo cadere banalmente nell’ovvietà della consuetudine, stimolandone invece la capacità di scoprire, vedere e stupirsi che avevamo all’inizio del nostro viaggio visivo».