Domenica 15 luglio con l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Macbeth è la prima opera verdiana ricavata da un soggetto shakespeariano e questo filo che collega l’italiano al Bardo non stupisce perché proprio la capacità di definizione psicologica dei personaggi caratteristica dello scrittore inglese è anche una delle migliori frecce che Verdi può portare al suo arco. La complessità dei personaggi della tragedia incentrata sulla brama di potere è un richiamo forte per il desiderio verdiano di approfondimento psicologico in relazione al mondo sonoro interiore del personaggio: nasce così una delle opere più emblematiche del cambiamento di Giuseppe Verdi, da operista a uomo di teatro, come lui stesso si definiva. Il Palazzo Maurò De André sarà, domenica 15 luglio (ore 21), il palcoscenico dove, in forma di concerto, si addenserà ancora una volta la tragedia. Importanti saranno i protagonisti della vicenda: Luca Salsi, nei panni di Macbeth, e Vittoria Yeo, già applauditissima Lady Macbeth nel 2016 proprio a Ravenna, Francesco Meli, che debuttò proprio con quest’opera nel 2002 nel ruolo di Macduff, e Riccardo Zanellato, basso tra i più affermati, interpreterà Banco.
La guida dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino, diretto da Lorenzo Fratini, sarà affidata al Maestro Riccardo Muti che, nel 1974, già direttore della compagine toscana, debuttò con questo importante titolo verdiano. Questo concerto ha quindi anche l’intento simbolico di festeggiare, a quasi cinquant’anni dal sodalizio del Maestro con il Maggio Musicale Fiorentino – portato avanti fra 1968 e il 1980 – l’avvio di una straordinaria carriera magistrale, che lo ha portato ad essere fra i più stimati ed acclamati direttori d’orchestra del mondo.
Da segnalare che proprio la partitura del Macbeth verdiano sarà anche tema di studio della quarta edizione della Muti Italian Opera Academy, dedicata alla formazione di giovani aspiranti alla direzione d’orchestra, in programma a Ravenna fra la fine di luglio e i primi di agosto.