Byrne al Ravenna Festival. Il fondatore dei Talking Heads in visita al suo pannello?

Il musicista americano di origine scozzese sarà live al Pala De Andrè il 19 luglio. L’associazione Disordine l’ha dipinto in centro e l’ha invitato a vedere l’opera

ByrneQuarant’anni di carriera alle spalle, senza mai perdere neppure per un attimo il suo leggendario aplomb: David Byrne arriva a Ravenna – live giovedì 19 luglio alle 21 al Pala De André – e il suo concerto rappresenta l’apice e la festosa conclusione della sezione americana di Ravenna Festival intitolata “Nelle vene d’America”. Grande l’attesa per un concerto che promette di essere epocale e rivoluzionario per il modo in cui è stato concepito, coniugando l’hi-yech più avanzato con una sorta di coreografia ininterrotta che vede gli undici musicisti sul palco in perenne movimento, liberi come sono da cavi, amplificatori, e quindi in sostanza danzatori immersi in uno spazio vuoto.

Non è escluso che nel passaggio a Ravenna, Byrne venga accompagnato a fare due passi per il centro storico fino a via IV novembre dove il musicista è diventato un personaggio dipinto sui pannelli del cantiere del mercato coperto. L’iniziativa è dell’associazione Disordine, di cui è presidente Marcello Landi, a cui si deve l’idea dell’intero pannello in cui sono raffigurate diverse personalità del mondo culturale e della storia. Autore del lavoro è stato Alessandro Lonzi. E dall’assocazione Disordine è partita la lettera al Festival per invitare Byrne.

Fondatore e frontman dei Talking Heads dal 1974, dal 2002 inserito nella Rock and Roll Hall of Fame, produttore discografico, fotografo, regista, autore, musicista e infine artista, Byrne è un talento in continua esplosione. Americano di origine scozzese, ha lasciato un segno importante e definitivo nella storia della musica con la fondazione dei Talking Heads, band sperimentale e d’avanguardia in grado di combinare musica bianca e musica nera, costituendo una delle colonne portanti della new wave americana. Successivamente – e contemporaneamente – ai Talking Heads, David Byrne ha intrapreso dal 1981 una lunga ed illuminante carriera solista, collaborando con artisti del calibro di Brian Eno, St. Vincent con la quale ha pubblicato l’album Love This Giant nel 2012, Ryuichi Sakamoto con cui ha vinto l’Oscar, il Golden Globe ed il Grammy negli anni 1988-1989 per la colonna sonora del film di Bertolucci L’Ultimo Imperatore.

ImageMa la carriera artistica di Byrne continua in modo poliedrico: l’artista infatti espone visual art da oltre un decennio e si è dedicato con continuità a produzioni teatrali come Joan of Arc: Into the Fire, una rivisitazione teatrale della storica Giovanna D’Arco, presentato in anteprima quest’anno al Public Theatre di New York, oltre alla pubblicazione del libro How Music Works (2012, edito in Italia da Bompiani), uno studio sulla storia, l’esperienza e l’aspetto sociale e sociologico della musica.

American Utopia, il nuovo album di Byrne uscito il 9 marzo per Todomundo/Nonesuch Records, è il primo lavoro solista dal 2004. Registrato per la maggior parte a New York nello studio della casa di David, American Utopia vede la collaborazione dell’amico di lunga data Brian Eno, del produttore Rodaidh McDonald (The XX, King Krule, Sampha, Savages) e di artisti quali Daniel Lopatin (aka Oneohtrix Point Never), Jam City, Thomas Bartlett (produttore di St. Vincent, aka Doveman) e Jack Peñate. Anticipato da Everybody’s Coming To My House – brano composto insieme a Brian Eno con la partecipazione di TTY, Happa Isaiah Barr (Onyx Collective) ed il vincitore del Mercury Award Sampha – American Utopia è accompagnato da un lungo tour mondiale che metterà in scena un concerto che lo stesso Byrne ha definito “lo spettacolo più ambizioso che abbia mai fatto dai concerti che furono ripresi per Stop Making Sense”.  La tappa ravennate del tour di David Byrne è resa possibile grazie al contributo di Coop Alleanza 3.0.

David ByrneInfo e prevendite: 0544-249244 oppure www.ravennafestival.org. Biglietteria serale al Pala De André dalle 19: tel. 331 1795599. Biglietti: da 20 euro (ridotti 18) a 60 euro (ridotti 55). ‘I giovani al festival’: fino a 14 anni, 5 euro; da 14 a 18 anni e universitari, 50% tariffe ridotte. Il servizio navetta gratuito per il Palazzo De André percorrerà 2 volte la tratta Stazione – Palazzo M. De André, con partenza da Piazza Farini, alle ore 20.15 e 20.30. Al termine dello spettacolo due corse riporteranno gli spettatori al capolinea.

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