Il labirinto musivo di Port’Aurea esposto in piazza del Popolo

Parte del percorso del progetto “Il Filo e le Ali” ideato dall’associazione DisOrdine, visibile dal 21 al 23 settembre in occasione della rassegna “Giardini e Terrazzi”

Filo Ali Mosaici 1

Per la prima volta, dopo l’avvio più di un anno fa, il progetto “Il Filo e le Ali. Il Giardino del Labirinto”, nato come intervento di riqualificazione dell’area verde di fronte alla Casa Circondariale di Ravenna in via Port’Aurea, sarà esposto pubblicamente con una installazione in piazza del Popolo. L’occasione è la rassegna di gardening “Giardini e Terrazzi”, in calendario da venerdì 21 a domenica 23 settembre. “Il filo e le ali” ideato e promosso dall’associazione DisOrdine, in collaborazione con LandShapes di Paolo Gueltrini, è la prima opera stabile per la città di Ravenna realizzata in modo corale da tutti gli ex-allievi delle Scuole d’Arte di Ravenna e Provincia.

In esposizione, al centro della piazza, sulla sagoma di profilo della testa di Dante, parte dei 169 mosaici triangolari realizzati per il giardino di via Port’Aurea disposti a forma di labirinto in richiamo alla complessità curvilinea del cervello. Al centro del labirinto si erge il Minotauro, un piccolo toro androcefalo realizzato in creta nell’ambito del Laboratorio di Mosaico rivolto agli ospiti della Casa Circondariale di Ravenna. Opera interpretata dall’immagine di un reperto archeologico rinvenuto durante gli scavi alla ricerca di Spina, intrapresi negli Anni ‘80  dall’industriale Marino Marini nell’area del podere Boccagrande di Argenta. Il reperto archeologico, assimilabile a raffigurazioni del periodo minoico rinvenute a Creta, è citato e riprodotto in foto sui volumi che documentano questa ricerca archeologica e iconografica.

Per l’occasione, il work in progress del labirinto musivo di Port’Aurea si è arricchito di due formelle – una raffigurante “Il bacio di Giuda”, l’altra un “Minotauro” – consegnate all’associazione DisOrdine Saturno Carnoli e Severo Bignami, ex insegnanti dell’istituto Albe Steiner di Ravenna, che fra il 1970 e il 1998, scuola professionale all’avanguardia in regione nel campo dell’artigiano artistico, dalla grafico, al mosaico, dalla ceramica al design.

Consegna di 2 nuove formelle all'associazione DisOrdine (al centro Saturno Carnoli e Severo Bignami)

Consegna di 2 nuove formelle all’associazione DisOrdine (al centro Saturno Carnoli e Severo Bignami)

Peraltro, l’installazione “Il Filo e le Ali” che dovrebbe concludersi con la messa in opera dei mosaici nel giardino antistante il carcere di Port’Aurea in occasione della Biennale del Mosaico del 2019, ha già avuto risonanza internazionale, e in ottobre partirà per Chartres, la città francese gemellata con Ravenna, per essere esposta al Festival Lumiere.

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