Monumenti statali: nell’ultimo anno 335mila euro di incassi in più rispetto al 2017

La Basilica di Classe cresce ancora. Il Mausoleo di Teodorico si avvicina ai cinquantamila paganti. Primo bilancio per Classis: 10.855 ingressi in due mesi, oltre 6mila gratuiti

Basilica Di Sant Apollinare In Classe Esterno

Sant’Apollinare in Classe

La Basilica di Classe torna sopra quota centomila visitatori paganti, il Mausoleo di Teodorico si avvicina ai cinquantamila. Dopo anni di crisi, specialmente nella chiesa di Classe, nell’ultimo biennio sono tornati a crescere in maniera significativa i visitatori nei due monumenti statali che, dal novembre del 2017, hanno visto la gestione dei servizi di accoglienza affidati all’Amministrazione Comunale tramite la fondazione RavennAntica. Un bilancio ampiamente positivo quindi per il primo anno di attuazione dell’Accordo di Valorizzazione siglato dal Ministero dei Beni Culturali, Regione, Provincia e Comune di Ravenna che registra complessivamente (calcolando anche il Museo Nazionale, il Battistero degli Ariani e il Palazzo di Teodorico) un incremento degli incassi nel 2018 del 40% rispetto al 2016/17 che è passato in tre anni da 835.312 a 1. 173.536 euro.

Mausoleo di Teodorico

Mausoleo di Teodorico

I dati dei monumenti statali A Classe i visitatori totali sono saliti a 190.001, con un bell’incremento dei paganti (passati da 92.375 a 108.448, nel 2016 erano 86.547). Nel Mausoleo di Teodorico, pur in presenza di un calo dei visitatori totali (90.786 contro i 94.610 registrati nel 2017), si è comunque assistito ad un aumento dei paganti, cresciuti di quasi settemila unità e arrivati a 48.448.

In particolare, gli incassi della Basilica di Sant’ Apollinare in Classe e del Mausoleo di Teodorico nel 2018 ammontano rispettivamente a 718.373 euro rispetto ai 500.000 euro del biennio precedente e a 227.669 euro rispetto ai 160.000 euro del 2016 e del 2017. In generale i visitatori che entrano a titolo gratuito sono in continuo calo e si sono assestati sotto quota duecentomila nel 2018.

In questo primo anno di convenzione e coordinamento dei servizi del sistema museale statale e comunale RavennAntica, di concerto con il Polo Museale, si è dedicata all’approntamento dei servizi per l’accesso, tale da garantire che i book-shop fossero adeguatamente riforniti, assortiti e continuamente monitorati in relazione alla tipologia dei visitatori e ai periodi di affluenza. Sono stati istituiti, inoltre, i servizi di audioguida e di visite guidate per visitatori singoli e famiglie, attivi dalla seconda metà del 2018 e già fruiti da 3.365 visitatori per quanto riguarda le visite guidate e da 2.820 visitatori per quanto riguarda le audioguide.

Museo Classis

Museo Classis

ll bilancio di Classis L’occasione è stata buona anche per fare un primissimo bilancio di Classis. Nel nuovo museo sono stati staccati 10.855 biglietti fino ad oggi, di cui circa 6.200 gratuiti. È il primo redniconto ufficiale della struttura che è stata inaugurata l’1 dicembre, quindi si riferisce ai primi due mesi di vita. I dati sono stati forniti in conferenze stampa questa mattina.
Nelle prossime settimane, attorno al museo di Classis, si darà vita ad un comitato scientifico a cui parteciperanno esponenti del Mibac, del mondo culturale locale e rappresentanti dell’Università di Bologna. Nel frattempo sarà messo a punto anche un calendario di eventi (incontri, conferenze, animazioni didattiche) mentre prenderanno il via (assieme al Mar) i cosiddetti “laboratori di inclusione digitale”.

Oltre al bilancio del primo anno dell’Accordo di Valorizzazione, i componenti del comitato di controllo e di coordinamento formato da rappresentanti del Mibac, del Polo Museale regionale, del Comun e di RavennAntica hanno anche valutato iniziative di prospettiva e gli obiettivi per il futuro, fra cui: una ulteriore qualificazione dei servizi per l’accesso ai siti (dalle visite guidate ai book-shop), un sistema di prenotazione online e bigliettazione integrata fra monumenti e musei statali e comunali, con offerte diversificate per tipologia e validità, una coordinamento permanente per la programmazione degli eventi.

Il sindaco Michele de Pascale ha sottolineato che il governo presente ha voluto dare continuità all’accordo siglato col precedente. «Ora siamo davanti alla necessità di costruire e integrare i sistemi dell’offerta, i percorsi e le relazioni tra i diversi siti culturali per vincere la sfida di mettere ancora più in valore il nostro patrimonio». Il consigliere del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Daniela Tisi, ha commentato positivamente il nascente circuito storico-culturale ravennate: «I dati dimostrano che fare rete non soltanto funziona, aumentando il flusso di visitatori, ma che può avere positive ripercussioni anche sul tessuto economico e imprenditoriale del territorio. Questo è uno dei motivi per cui il Ministro per i beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, ha voluto istituire presso il Mibac una commissione con il compito di studiare possibili forme di gestione integrata del nostro patrimonio culturale, attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, con la duplice finalità di far sì che i siti e i musei meno conosciuti possano entrare a far parte dei circuiti turistici più frequentati e, contemporaneamente, aumentare l’offerta culturale e la qualità dei servizi per i visitatori».
«Lo spirito dell’accordo – ha concluso l’assessore alla Cultura Elsa Signorino – è stato quello della massima accessibilità al patrimonio, nell’interesse dei cittadini, con ricadute positive anche sui flussi del turismo culturale, facendo in modo che i visitatori non dovessero districarsi tra diverse titolarità, ma potessero accedere in maniera agevole, competente e informata. In quest’ottica si è cominciato riorganizzare profondamente i servizi di base, rendendoli più efficienti e di maggiore qualità. Attualmente si sta lavorando per mettere in campo nuovi servizi che rendano ancora più completa l’esperienza di visita».

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