In venti minuti un viaggio attraverso i luoghi storici citati, implicitamente e non, nella Divina Commedia
Il progetto, patrocinato dal Comune di Ravenna, vuole essere un omaggio al Sommo Poeta, ma non solo: mira a raggiungere le associazioni dantesche di tutto il mondo, per divulgare l’importanza e la bellezza dei siti di Ravenna e far conoscere l’anima dantesca che contraddistingue la città ormai da decenni.
Per rendere il video culturale e turistico fruibile a tutti, Nicola Strocchi ha costruito il sito www.danteinravenna.com attraverso il quale, da venerdì 6 marzo, sarà possibile vedere il trailer in italiano e in inglese (1,30 minuti) e acquistare, o noleggiare per 24 ore, la versione intera in italiano e in inglese.
A oggi è disponibile anche un trailer in tedesco, che sarebbe stato presentato nei prossimi giorni alla Fiera Internazionale del Turismo di Berlino, annullata per l’emergenza Covid-19. È in previsione la traduzione del filmato in lingua greca, risultato del gemellaggio tra l’Assessorato del Turismo di Ravenna e Salonicco. Sempre in visione di una maggiore internazionalizzazione dei rapporti turistici di Ravenna, il video verrà portato all’Expo di Dubai 2020, nel quale è previsto uno stand dedicato unicamente a Dante.
«Quando ancora 5 anni fa lavoravo all’Ufficio del Turismo – spiega Pantini – mi sono resa conto che non esisteva un prodotto del genere, una sorta di breve guida che mostrasse dove ha vissuto Dante, e non solo». Il documentario infatti, il primo con questo taglio e dal respiro internazionale, dispiega in undici capitoli i tesori ravennati, senza tralasciare gli otto monumenti Unesco, sicuramente ammirati dal poeta, o «la pineta in su ’l lito di Chiassi» (la Pineta di Classe), citata per descrivere il Paradiso Terrestre nel XXVIII canto del Purgatorio.
Si parte dalla Tomba di Dante e il Quadrarco di Braccioforte, continuando nella vicina Basilica di San Francesco, dove nel settembre 1321 si tennero i funerali del Sommo Poeta, per continuare verso i Chiostri Francescani, il Museo Dantesco e il Centro Dantesco; dopo un excursus sulla vicenda intorno alle ossa del divin poeta, la “visita” prosegue alla Biblioteca Classense, per continuare alla Basilica di Santa Maria in Porto e alla Pineta di Classe. Un capitolo è dedicato alle antiche abitazione di Ravenna, dove soggiornarono famiglie come i da Polenta o Traversari. Per completare il tour, non può mancare una breve sosta alla collezione di mosaici moderni “Inferno e Paradiso” esposti al Museo Tamo.