Intervento da 12mila euro, eseguito grazia al Lions Club. Si tratta di uno dei rari esempi di pittura a secco su tela
Michele Pagani di Etra, responsabile del restauro, ha ricordato che il sipario di Bagnacavallo è uno dei rari esempi di pittura a tempera, cosiddetta pittura a secco su tela conservatisi fino a oggi in Romagna. Ha sottolineato poi che il delicato intervento di restauro è stato soprattutto un’operazione conservativa per mantenere e stabilizzare la fragile pellicola pittorica e il supporto in tessuto in parte usurati e indeboliti dall’utilizzo e dal naturale invecchiamento.
Il sipario è stato realizzato con strisce di tela di canapa/iuta, tessuta a telaio e cucita verticalmente.
L’intervento di restauro ha comportato l’asportazione dei depositi superficiali, il consolidamento generalizzato del sipario, la rimozione di materiali di restauro applicati sulla tela, l’applicazione di inserti di tela per ricostruire l’unità strutturale del supporto e il miglioramento della stabilità della tela dipinta.
I lavori sono stati eseguiti da Michele Pagani e Maria Lucia Rocchi di Etra, società di conservazione e restauro di beni culturali e storico-artistici con sede a Lugo.
Il costo delle opere è stato di 12mila euro.