Una “regione allo specchio” nel monologo di Studio Doiz, «cooperativa intellettuale»

Lo spettacolo dà il via alla Festa della Repubblica del Cisim. Un piccolo approfondimento sull’associazione ravennate

Stradona FB 3Sabato 29 e domenica 30 maggio (ore 21) Studio Doiz apre la consueta rassegna del Cisim di Lido Adriano (qui tutto il programma) realizzata in occasione della Festa della Repubblica con lo spettacolo teatrale di Iacopo Gardelli La Stradona. Autobiografia di una regione allo specchio (contributo soci 5 euro, prenotazione obbligatoria, info 389 6697082).

Si tratta di un monologo (con in scena Lorenzo Carpinelli) incentrato sulla via Emilia, che diventa lo specchio di una regione, un viaggio a episodi da Piacenza a Rimini, dal Po all’Adriatico; dalla nascita del Tricolore ai grandi autori che hanno contribuito a formare il nostro panorama simbolico.

L’esempio dell’associazione ravennate Studio Doiz offre uno spaccato interessante per comprendere come oggi, in campo artistico, sia necessario federarsi per sopravvivere. L’associazione culturale, che sul suo sito si definisce “cooperativa intellettuale”, è nata nell’autunno del 2020 partendo da un cuore prettamente teatrale, formato dagli stessi Gardelli e Carpinelli, duo attivo sulle scene dal 2016. Fin da subito, però, l’approccio dell’associazione è stato quello di allargare le sue maglie e ibridare le attività, includendo come associati fondatori anche altri artisti accomunati dall’età e dalla provenienza: Caterina Morigi, artista visiva; Giovanni Barbato, giornalista, fotografo e podcaster; Giacomo Bertoni, musicista; e Lorenzo Basurto, organizzatore.

«L’interesse per la ricerca sonora nello spettacolo dal vivo nasce prima di Studio Doiz, in piena pandemia», racconta Carpinelli. «Assieme a Giacomo Bertoni abbiamo cominciato a interessarci al mondo della computer music production, e il nostro primo spettacolo con musiche elettroniche originali è stato Quaderni della quarantena, che ha debuttato nel luglio del 2020 grazie a Ravenna Teatro. L’esperienza si è poi approfondita con Nastagio. Racconto notturno, spettacolo pensato per essere fruito in pineta e prodotto da Trail Romagna, nel quale era già presente una parte totalmente dedicata all’ascolto di voci registrate: la mia e quella dell’attrice Flaminia Pasquini Ferretti».

«Da queste esperienze è nato il seme del nostro primo radiodramma, L’avvenire è nostro, Carnera!, tratto da un testo inedito di Iacopo, che includeva interviste dal vivo con varie personalità della cultura ravennate, e che abbiamo trasmesso sulla nostra radio online Radio Doiz, in onda tutti i giovedì alle 21: un altro progetto che ci sta assorbendo tantissimo e che sta avendo buoni riscontri. Le dirette sono gratuitamente ascoltabili e scaricabili sul nostro sito, studiodoiz.it. Senza le competenze di tutti gli associati, Giacomo Bertoni per le musiche e Giovanni Barbato per la regìa radiofonica, questo progetto non sarebbe stato possibile».

Il podcast per mantenere un imprescindibile contatto col pubblico anche durante i mesi in cui andare in scena era vietato a causa della pandemia; ma anche come strumento per rispecchiare le anime diverse di Studio Doiz: Barbato e Gardelli, giornalisti, curano le interviste radiofoniche; Carpinelli, attore, continua la sua ricerca vocale con l’uso del microfono; Caterina Morigi, da Bologna, segue la programmazione degli incontri con personalità del mondo artistico.

 

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