Il cantautore ravennate Michele Fenati era finito in una sorta di preselezione con la sua canzone promossa dalla Casadei Sonora
«In effetti, dopo aver spedito il demo con la canzone e le mie note di presentazione ancora nella scorsa estate – racconta Fenati – sono stato contattato per un paio di volte dagli uffici della Rai che seguono il Festival: mi dissero che la mia canzone era stata inserita in una sorta di preselezione, e alla fine capii che faceva parte di un “lotto” di non più di una cinquantina di inediti, provenienti da tutta Italia, fra i quali Amadeus e i suoi collaboratori avrebbero scelto quelle da portare in gara».
Dopo l’ultima di queste mail, ricevuta in autunno, il sogno però è sfumato. «Non mi sono arrivati altri messaggi, il che mi ha fatto capire che difficilmente ci sarebbe stata la possibilità di partecipare davvero a Sanremo. E quando sono state ufficializzate le canzoni, ormai non ci speravo più. Però sono comunque soddisfatto della considerazione in cui è stata tenuta la mia canzone: che è un brano particolare – parla di disabilità e la lancerò ufficialmente nelle prossime settimane – e avevo anche pensato ad un modo suggestivo per proporla sul palco dell’Ariston, fingendomi io stesso disabile… Vorrà dire che lo userò per le mie future esibizioni dal vivo. E magari a Sanremo ci riproverò nei prossimi anni, con altre nuove canzoni».