Tornano gli spettacoli della non-scuola: coinvolti centinaia di ragazzi delle scuole

I debutti si terranno al Rasi di Ravenna da martedì 21 marzo. Sono in vendita i biglietti

Non Scuola Nias Zavatta 1

Foto di Nias Zavatta

Torna anche quest’anno la non-scuola, un’esperienza di laboratorio teatrale, organizzata dal Teatro delle Albe, che da oltre trent’anni coinvolge centinaia di ragazze e ragazzi delle scuole medie e superiori del territorio della provincia di Ravenna e non solo.

I debutti si terranno al teatro Rasi di Ravenna alle 21, da martedì 21 a giovedì 30 marzo e lunedì 8 maggio. Da oggi, giovedì 16 marzo, sono in vendita i biglietti sul sito www.ravennateatro.com.

Quest’anno, oltre alla città di Ravenna, l’iniziativa della non-scuola è stata proposta anche a Caldogno (provincia di Vicenza), Cervia, Lecce, Matera, Milano, Napoli, Piangipane, Pompei, Roma, Santarcangelo di Romagna e Seneghe (provincia di Oristano).

In provincia i laboratori si sono svolti in nove istituti scolastici e nella sede della circoscrizione di Castiglione di Ravenna. Gli incontri, inoltre, hanno coinvolto gli studenti dell’università.

In programma anche due momenti di incontro con protagonisti l’esperta di pedagogia Rachele Furfaro e Valter Malosti, rispettivamente venerdì 24 e sabato 25 marzo alle 18, nella sala Mandaye N’Diaye del teatro Rasi, con Marco Martinelli, fondatore del Teatro delle Albe e della stessa non-scuola. All’appuntamento con Malosti ci sarà anche il direttore editoriale Einaudi Mauro Bersani.

Non Scuola Nias Zavatta

Foto di Nias Zavatta

Furfaro, pioniera di un nuovo modello educativo nei Quartieri spagnoli di Napoli, presenterà il testo La buona scuola. Cambiare le regole per costruire l’uguaglianza (Feltrinelli), in cui traccia la possibile idea di una scuola capace di ascolto, di attenzione al singolo e alla comunità, per essere accogliente e inclusiva.

Poemetti. Venere e Adone – Lo stupro di Lucrezia di William Shakespeare (Einaudi) è invece il libro con la traduzione dell’attore, autore e regista Valter Malosti, fondatore del Teatro di Dioniso e poi Direttore Fondazione Tpe – Teatro Piemonte Europa, oggi è direttore di Ert Fondazione.

In programma tanti spettacoli ispirati tra le altre alle opere di Shakespeare, Aristofane, Buzzati e Flaiano.

Si partirà martedì 21 marzo con gli studenti dell’Itis “Nullo Baldini”, dell’istituto per geometri “C. Morigia” e dell’istituto agrario “L.Perdisa”, con Edipo o il patimento del sapere: era meglio non essere nati, ispirato a Edipo re e Edipo a Colono di Sofocle.

Mercoledì 22 marzo sarà la volta dei ragazzi di Castiglione di Ravenna con Il futuro di Giulietta!, ispirato a Romeo e Giulietta di Shakespeare.

Venerdì 24 marzo il liceo Classico “D. Alighieri” e l’istituto magistrale “M. Di Savoia” porteranno in scena Le Rane di Aristofane.

Sabato 25 marzo toccherà al liceo Scientifico “A. Oriani” con Tempeste, vino e altre magie, ispirato a La tempesta di Shakespeare.

Lunedì 27 marzo i ragazzi del liceo Artistico “Nervi-Severini” si esibiranno con Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare.

Martedì 28 marzo la scuola media “Don Minzoni” porteranno lo spettacolo La famosa invasione degli orsi a Ravenna. Una fiaba quasi vera, ispirato a La famosa invasione degli orsi in Sicilia di Dino Buzzati.

Mercoledì 29 marzo la fondazione Flaminia per l’università in Romagna si esibirà con Le Baccanti. La luce nel buio dell’origine, ispirato a Euripide.

Giovedì 30 marzo la scuola media “Romolo Gessi” di San Pietro in Vincoli porterà in scena Uccelli di Aristofane.

Lunedì 8 maggio sarà la volta degli istituti Callegari e Olivetti con Marziani, spettacolo ispirato a Un marziano a Roma di Flaiano.

Il debutto dell’istituto Alberghiero Tonino Guerra di Cervia si terrà a fine maggio al teatro Walter Chiari di via XX Settembre. I ragazzi porteranno in scena lo spettacolo Il medico per forza, ispirato a Molière.

Il racconto fotografico della non-scuola quest’anno è affidato alla docente e fotografa Nias Zavatta. Durante le serate di apertura alcuni dei suoi scatti saranno esposti al teatro Rasi. «Nello sguardo con cui osservavo i ragazzi e le ragazze – ha affermato – durante i laboratori all’interno delle varie scuole, ho voluto infatti far dialogare le mie parti di fotografa e di insegnante ed esprimere con le immagini tutte le diverse sfumature e colori che l’adolescenza racchiude in sé e che la non-scuola sa sprigionare».

«Se Ravenna oggi è riconosciuta, e si riconosce, come città di teatro – ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Ravenna Fabio Sbaraglia – lo è sicuramente anche in virtù di un’esperienza come la non-scuola che da oltre trent’anni rinnova la propria energia mettendo in contatto migliaia di giovani con i linguaggi del teatro».

«La festa della non-scuola – ha sottolineato la coordinatrice del progetto Laura Redaelli – è l’attraversamento gioioso dell’essere coro, è il farsi luogo che si manifesta nei volti e nei desideri dei molti che in quei giorni abitano il teatro e che ci restituiscono la possibilità di una comunità che si riconosce nella scelta eretica della bellezza e della felicità».

É consigliato l’acquisto del biglietto in prevendita. Il costo intero è di 5 euro, per gli under 20, studenti universitari e docenti degli istituti coinvolti nel progetto è di 3 euro.

A questo link le info utili e il programma completo con tutti i nomi degli studenti coinvolti.

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