Il Mar vince due premi e annuncia nuove acquisizioni per le collezioni permanenti

Si tratta dei lavori dell’artista iraniana Monir Shahroudy Farmanfarmaian, Adrian Paci e Francesco Cavaliere

Adrian Paci Brothers, 2010

Adrian Paci, Brothers

Il Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna è risultato tra i vincitori di due significativi premi promossi dalla direzione generale Creatività Contemporanea del ministero della Cultura: PAC 2022-2023 – Piano per l’Arte Contemporanea e Italian Council.

Attraverso questi due premi, il Mar può così annunciare l’acquisizione di opere che entrano a far parte delle collezioni permanenti del museo.

PAC 2022-2023 – Piano per l’Arte Contemporanea. A pochi mesi dall’inaugurazione del nuovo allestimento della collezione dei mosaici e nell’ambito dell’VIII Biennale di Mosaico Contemporaneo, due opere che testimoniano la presenza del mosaico nelle pratiche più recenti dell’arte arricchiranno l’offerta artistica e culturale del Mar.
L’occasione dell’acquisizione è il progetto Contemporaneamente Est-Ovest, a cura di Daniele Torcellini, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico PAC2022-2023, finanziato per un importo di 144.500 euro, uno dei  finaziamenti più consistenti riconosciuti dalla commissione preposta e finalizzato all’acquisizione, alla produzione e alla valorizzazione di opere dell’arte e della creatività contemporanee destinate al patrimonio pubblico italiano.

Il progetto propone l’acquisizione di opere a mosaico che esplorino le relazioni tra oriente e occidente, dal punto di vista artistico, ma anche culturale, sociale e geopolitico. Le opere sono Untitled Heptagon 11, di Monir Shahroudy Farmanfarmaian e Brothers, di Adrian Paci. Opere dei due artisti sono conservate in alcune delle più importati istituzioni culturali del mondo.

Monir FarmanFarmaian Untitled Heptagon 11, 2016

Monir Farman Farmaian, “Untitled Heptagon 11”

Untitled Heptagon 11 è un lavoro del 2016, proveniente dalla galleria James Cohan di New York, parte di una serie in cui l’artista iraniana esplora la simbologia mistica e sacra delle forme poligonali primarie, ancorate alla simbologia islamica e sufi, attraverso la tecnica del mosaico a specchi e una regolare e articolata scansione geometrica, derivata dai motivi decorativi tradizionali della sua cultura di origine.

Brothers è invece un’opera del 2010, proveniente dalla galleria Kaufmann Repetto con sede a Milano e a New York, traduzione a mosaico di una scena di telegiornale: due bambini in un campo profughi, distratti da un evento che a noi non è dato conoscere.

Italian Council. Tra i vincitori della dodicesima edizione di Italian Council c’è il progetto curato e presentato da Xing (Bologna) con Issue Project Room (New York) e destinato al Mar.
L’avviso pubblico era incentrato sulla raccolta di progetti in grado di spaziare in tutte le espressioni dell’arte visiva contemporanea, con particolare attenzione alle contaminazioni e alle indagini sui confini tra linguaggi con il fine di diffondere a livello internazionale le metodologie e le pratiche italiane.
L’opera Corpi Abissali / Abyssal Creatures di Francesco Cavaliere, artista protagonista insieme a Leonardo Pivi della mostra Prodigy Kid, in occasione della VII Biennale di Mosaico Contemporaneo di Ravenna nel 2022, è un’opera costituita da tre “sculture sonore” realizzate in vetro soffiato di Murano in cui vengono fatti risuonare suoni cristallini che, muovendosi alla stregua di una linfa, danno l’illusione di animare le sculture.

Corpi Abissali / Abyssal Creatures è stato presentato alla Issue Project Room di New York e attualmente presso la Fondazione Serralves di Porto, per poi entrare a far parte del patrimonio del Mar, al fine di incrementare la collezione di arte contemporanea dell’Istituzione.

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