“Corti da Sogni” torna per la 25esima edizione: tra le novità il “premio Marescotti”

Il regista e maestro di animazione Enzo d’Alò sarà l’ospite speciale della rassegna. In gara oltre sessanta pellicole da 19 paesi diversi, proiettate a partire dall’11 aprile

Enzod'alò

Enzo D’Alò

Il festival internazionale Corti da Sogni-Antonio Ricci giunge alla 25esima edizione e celebra la ricorrenza introducendo una nuova sezione intitolata al grande attore romagnolo Ivano Marescotti. Il premio andrà alla migliore interpretazione nell’ambito dei corti italiani finalisti e vuole ricordare la figura di Marescotti, il suo grande impegno e l’entusiasmo nel formare e lanciare i giovani nel campo del teatro e del cinema. L’ospite speciale dell’edizione sarà invece à il pluripremiato regista Enzo d’Alò, maestro del cinema di animazione, che terrà una masterclass con gli studenti delle scuole superiori e parteciperà alla serata finale del festival.

Le proiezioni dei corti in gara inizieranno giovedì 11 aprile, al cinema Mariani, per poi proseguire dal 16 al 20 tra il cinema e il teatro Rasi. Ad aprire la gara, i corti a tema ambientale della sezione Green Planet, in visione anche la prossima estate all’Arena del Sole di Lido di Classe

Hanno partecipato al concorso internazionale quasi 1.000 cortometraggi: di questi, 64 sono stati selezionati per la fase finale, in rappresentanza di 19 paesi. Le nazioni più rappresentate sono Italia, con 18 corti in concorso, seguita da Francia con 9, Spagna con 7, Iran con 6 e Germania con 4. Figurano poi opere provenienti da Polonia, Slovenia, Regno Unito, Israele, Turchia, Canada, Australia, Romania, Usa, Cina, Giappone, Corea del Sud, Egitto, Olanda, Irlanda.

Le sezioni in concorso per l’edizione 2024 sono:

European Sogni Award (per i lavori europei), con una giuria composta da Matteo Cirillo (Autore, attore, regista) Tiziano Gamberini (Cinemaincentro e Cinema Mariani), Edo Tagliavini (regista), che vedrà in gara i seguenti titoli: Grass on your class di Claire Barrault (Francia); Actos por partes di Sergio Milán (Spagna); See you soon di Jules Renault (Francia); La Reproduction di Jean-Marie Villeneuve (Francia); Calf di Jamie O’Rourke (Irlanda), La gran Obra di Lora Alex (Spagna); On the Police’s account di Romain Tamino Forge (Francia); How to bury a fish di Elsa van Damke (Germania); The Inheritance di Marian Fărcuț (Romania); Your scissors near my ears di Carlos Ruano (Spagna); Ecroma Teio di Frédéric Uran, Kevin Poezevara (Francia).

Sogni D’Oro (riservata ai corti internazionali), con Federica Ferruzzi (responsabile comunicazione Ravenna Teatro) in commissione insieme a Franco Savelli (membro del circuito Europa Cinemas) e Andrea Valmori (direttore artistico del Noam Film Festival, docente e divulgatore culturale). I corti in concorso sono: Skin di Leo Behrens (USA), SpiderZan di Maryam Khodabakhsh (Iran); You look gorgeous di Ruichen Zhang (China); The gold teeth di Alireza Kazemipour (Iran); Gift di Yuichiro Nakada (Giappone); I promise you Paradise di Morad Mostafa (Egitto); Busan, 1999 di Thomas Percy Kim (South Korea).

Il Premio Giuseppe Maestri  per le opere di animazione vede in concorso Scale di Joseph Pierce (Inghilterra), In the shadow of cypress di Hossein Molayemi, Shirin Sohani (Iran); Daisy di Aditi Dixit, Joffrey Atienza Zamora, Shecid Domínguez Aguilera (Spagna); Spring Waltz di Stefano Lorenzi, Clelia Catalano (Italia); Extinct di Raúl Díez Rodríguez (Spagna); Wait for me in a dream di Natalia Durszewicz (Polonia); Deadline di Gilboa Idan (Israele). A giudicarle, Angelina Maestri, Flavio Fabbri, Camilla Panebarco, Silverio Piolanti e Virginia Gambatesa.

I corti di fiction italiana in conrosco per Smade in Italy sono: My name is Aseman di Ali Asgari e Gianluca Mangiasciutti; Ultraveloci di Paolo Bonfadini, Davide Morando; Sei mesi dopo di Chiara Sfregola; La legge del mercato di Alessandro Panza; Scam Poetry di Carlo Piscicelli; Reem Al Shammary: The Bedouin Boxeur di Mattia Ramberti; Menomale di Alberto Palmiero; La petite mort di Emanuele Daga; SeMe di Lucia Bulgheroni, e saranno valutati da Alberto Beltrani (consigliere delegato del circuito sale Cinemaincentro e vicepresidente di Fice Emilia-Romagna), Paolo Galassi (regista), Corrado Ravaioli (giornalista ed esperto di comunicazione).

Der frau ein wolf di Fragale Fabiana (Germania), Katvoman di Hadi Sheibani (Iran), Amaranta di Jessica Mariani (Italia), Hi Grandpa di Aleksander Pakulski (Polonia), Chimborazo di Keila Cepeda (Spagna), Others remeined silent di Matic Štamcar (Slovenia), The steak di Kiarash Dadgar Mohebi (Iran), Malyshka di Daniel Peña (Spagna), Hardflip di Katharina Sporrer (Germania) sono invece le pellicole realizzate in scuole di cinema, in gara per Film School, valutate dalla speciale giuria della I C Liceo scientifico Oriani di Ravenna, coordinata dalla professoressa Angela Malfitano.

La sezione Green Planet vedrà invece come giudici alcuni esperti del mondo scientifico, come la fisica quantistica e docente alla Saarland University Giovanna Morigi, Pierluigi Randi (meteorologo e presidente di Ampro) e la scienziata ambientale Vanessa Spadavecchia. Le pellicole a tema “green” di quest’anno sono: The last rhino di Guillaume Harvey (Canada); Sirens di Ilaria Di Carlo (Italia); Footprint di Mustafa Alami (Iran); Un animal di Kevin Lameta (Francia); Enjoy your meal di Kienzle Sofie, Manzke Christian (Germany); Panier de Crabes di Certain Sylvain (Francia); On the 8th Day di Agathe Sénéchal, Alicia Massez, Elise Debruyne, Flavie Carin, Théo Duhautois (France); La montee di David Tessier; Il Binario Morto di Antonio Maciocco (Italia).

La classe III E scuola media Ics Novello, coordinata dalla professoressa Caterina Sansoni, valuterano le opere in gara per “I mitici critici”: Bezorgd di Ruud Satijn (Olanda); Niente di Eugenia Costantini (Italia); Amina di Serena Tondo (Italia); Take care of yourself di Sarah Jane Lessio (Italia); Ovo di Stiv Spasojevic (Francia); Tre ragazzi di Gianfranco Boattini (Italia). La II E dell’istituto Montanari, sotto la guida della professoressa Viviana Marchetti saranno la giuria dei corti Enjoy your meal di Christian Manzke (Germania); Kreta the Time Traveler di Ilgın Saçan, Gülşah Özdemir Koryürek (Turchia); For you di Luca Paulli (Italia); Grogh. Story of a beaver di Gianni Zauli e Alberto Baioni (Italia); The last rhino di Carl-Emmanuel Blanchet (Canada); On the 8th Day di Agathe Sénéchal, Alicia Massez, Elise Debruyne, Flavie Carin, Théo Duhautois (Francia); Bird Drone di Radheya Jang Jegatheva (Australia), per la sezione Green School.

Marescottiorizzontale

Il nuovo premio “Ivano Marescotti” sarà rappresentato da un busto raffigurante l’attore realizzato dagli studenti del Liceo Artistico Nervi-Severini e vede in lizza cinque candidati: Jamak Sotoudek (protagonista del cortometraggio My name is Aseman), Stefano Tetti (protagonista di di Ultraveloci), Valentina Martone e Alberto Palmiero (interpreti di Menomale) e Riccardo Martone (protagonista di La petite mort). A decretare il vincitore, una giuria composta da Matteo Cavezzali (scrittore e fondatore e direttore artistico del ScrittuRa festival), Lucia Vasini (attrice teatrale e cinematografica) e dal regista Riccardo Marchesini.

Tra i riconoscimenti, anche Creatività in corto, un premio  che va al cortometraggio più apprezzato dal pubblico.

È possibile consultare il calendario della rassegna sul sito del festival.

Caramelle2

Tra gli eventi collaterali di “Corti da Sogni”, la masterclass di Enzo d’Alò, sabato 20 aprile al cinema Mariani, dedicata agli studenti delle scuole superiori. Il maestro del cinema d’animazione presenterà il suo ultimo film: Mary e lo spirito di mezzanotte, in cui la protagonista è Mary, una ragazza di 11 anni con un’incontenibile passione per la cucina e la nonna Emer, con cui ha un rapporto davvero speciale, che la incoraggia a realizzare il suo sogno. Si rinnova anche l’appuntamento con i corti italiani e internazionali selezionati dall Fice (Federazione dei Cinema d’Essai): quest’anno le tre pellicole scelte sono Caramelle, di Matteo Panebarco, un corto di animazione in 3D che narra la storia di un legame famigliare intergenerazionale che supera i confini di vita e morte, Recomaterna, di Giuseppe Sangiorgi, una dedica all’infanzia, età meravigliosa e terribile a un tempo, legata alla figura dei nonni e Le variabili dipendenti, di Lorenzo Tardella, la pellicola vincitrice del David di Donatello 2023 che esplora con delicatezza le incertezze dell’adolescenza attraverso gli occhi dei protagonisti.

Durante il Festival sarà presentato anche un cortometraggio realizzato dalla IV e V H (indirizzo multimediale) del liceo artistico Nervi Severini che, durante tutto l’anno scolastico, hanno seguito corso di cinema tenuto dal regista Edo Tagliavini, in collaborazione con gli insegnanti Nicola Caruso, Claudio Marcone, Dorina Pignatelli e Luana Vacchi.

Corti da Sogni è organizzato in collaborazione con il Comune di Ravenna – assessorato alla Cultura e la società Cinemaincentro, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e in collaborazione con la Uicc e l’associazione Solaris.

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