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    Categoria: cultura

Al Rasi un “monologo collettivo” sulla proprietà, con il coinvolgimento del pubblico

Nell’ambito del festival Polis, con il collettivo femminista berlinese She She Pop

Sabato 11 maggio a Ravenna (ore 21.30, Teatro Rasi) nell’ambito di Polis Teatro Festival (a questo link il programma completo della rassegna, in corso tutti i giorni dal 7 al 12 maggio con la direzione artistica di Davide Sacco e Agata Tomsic di ErosAntEros), va in scena, in prima nazionale, Posseduto – un monologo collettivo, di She She Pop, uno dei gruppi più provocatori della scena teatrale e artistica europea, un collettivo femminista di arti performative con sede a Berlino.

She She Pop segue l’idea della proprietà, «che è diventata un tema inquietantemente importante nella convivenza tra le persone» – si legge nella cartella stampa – e si fa avanti per suscitare un nuovo significato di “teatro senza pubblico”. Come proposto nella teoria brechtiana del Lehrstück, chi è in scena prova diversi atteggiamenti e imbastisce discorsi. Ne nasce un monologo polifonico, in cui la comunità dice la sua. Una comunità che si preoccupa della proprietà e delle distorsioni che ne derivano. In questo caso la comunità di Ravenna, per cui il testo è stato appositamente scritto grazie alla collaborazione di Agata Tomšič e, per la traduzione in italiano, grazie al coinvolgimento di sedici studentesse del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna, coordinate dalla professoressa Adele D’Arcangelo.

A seguire, un incontro con Gianni Manzella e la compagnia She She Pop. Anche in streaming sui canali del festival.