
La nuova stagione del Mama’s Club si apre venerdì 20 ottobre (ore 21.30, ingresso 10 euro) con un concerto, nell’ambito del circuito SunEr di Arci, che vedrà protagonisti Sara Zaccarelli (voce) e Mecco Guidi (tastiere).
Sara, con la una voce eclettica e grandi capacità d’interpretazione, passa dalla malinconia dei blues tradizionali alla solarità del soul, con l’energia tipica del funk e il groove melodico dell’R&B. In concerto alterna standard soul e rhythm’n’blues, con qualche accenno al pop e al gospel. Questo duo porta l’ascoltatore in un viaggio tra la solarità e la bellezza immortale delle melodie degli dei del soul, tra i quali Salomon Burke, Otis Redding, Etta James e Aretha Franklin, con un tocco di spirito interpretando Eartha Kitt e Ray Charles, spingendosi fino ad Adele e Amy Winehouse.
Sabato 21 ottobre subito un altro concerto (ore 21.30, ingresso 12 euro), questa volta con la Piccola Orchestra Ochtopus e la sua musica dai Balcani. Si tratta di una formazione nata nel 1996 e composta da nove musicisti di Ravenna e dintorni (Annalisa Penso: voce, violoncello; Maria Agostini:corno francese; Stefano Franceschelli: fisarmonica; Enrico Errani: percussioni; Enrico Randi: contrabbasso; Fabrizio Sabia: chitarra classica; Gianluca Gardelli: chitarra acustica; Michele Pazzaglia: sax), che ha partecipato nel corsi di questi ultimi anni a numerosi eventi live e festival, vincendo, fra l’altro, alcune edizioni dell’”On the road Festival” di Pelago (FI). All’attività live ha affiancato una costante attività in studio che ha portato a realizzare cinque album (compilation e colonne sonore per documentari e cortometraggi). Nel 2016 il gruppo è stato premiato da Raul Casadei come vincitore del contest Romagna Mia 2.0.
Il desiderio di guardare al di là dell’Adriatico aleggiava da tempo in tutti i componenti del gruppo. Poi gli incontri portano novità, le novità portano la voglia di condividere sonorità diverse e le sonorità diverse portano a raggiungerle proprio là dove nascono: Spagna, Francia, paesi dell’Est, Balcani. La musica della Piccola Orchestra Ochtopus ha un unico protagonista: un primo attore che nel silenzio feroce dei soprusi, attraverso le urla assordanti delle repressioni, ma con la speranza ben piantata nel petto, ha viaggiato. E il viaggio porta spesso a raggiungere confini e ad attraversarli.