Sabato 18 e domenica 19 maggio a Villa Caravella si terrà a Cervia la seconda edizione del festival dedicato a Grazia Deledda, due giornate con iniziative per ricordare la garnde scrittrice italiana con una maratona letteraria tra le opere dell’autrice, fra talk, letture, teatro, musica, momenti conviviali. Quanto c’è di Cervia nel Nobel per la letteratura conferito alla Deledda nel 1926? È una delle domande che rimbalzeranno nel giardino di Villa Caravella, la casa-vacanza, molto amata e appartenuta per tanti anni alla scrittrice sarda.
Sabato 18 si inizia allora alle 15, quando aprirà “Il Giardino di Grazia”, con mostre di quadri e laboratori di fiori in maglia, stoffa e carta a cura di Viva Vittoria Cervia. Per l’occasione ci saranno i saluti di Mauro Felicori (assessore alla Cultura Emilia-Romagna), Salvatore Picconi (assessore alla Cultura di Nuoro) e Grazia Elena Madesani Deledda, pronipote della scrittrice. Alle 15.30 ecco poi “Quando il maestrale incontra il garbino”: sui romanzi cervesi di Grazia Deledda, conversazione con lo scrittore Alessandro De Roma e le scrittrici Silvia Sanna e Sarah Savioli, coordinata da Elena Gagliardi, con le letture dell’autrice Lelia Serra e la fisarmonica di Nicole Fabbri. Alle 18.30 segue “Autobiografie di Ignote”, ritratti in musica di scrittrici che non hanno scritto (da Autobiografie di Ignoti, In canto e in veglia, Canto alle vite infinite), di e con Elena Bucci e le musiche dal vivo Christian Ravaglioli. Infine alle 19 verrà proposto un aperitivo sardo, in collaborazione con l’istituto alberghiero di Cervia “Tonino Guerra”.
Domenica 19 si inizia alle 9.30 con la fisarmonica di Nicole Fabbri, seguita alle 10 da “Con Grazia in punta di piedi”, serie di coreografie della scuola di danza Artemisia, con letture di Emma Benini. Alle 10.30, emergono le “Voci dal mare e dal vento. Una Nobel abita qui”, con Manuele Ricci, direttrice di Casa Museo Moretti di Cesenatico. Alle 11 ecco quindi “Il colpo di Grazia. Dalla Sardegna con furore (letterario): come Grazia Deledda ruppe i cliché femminili dell’Italietta del primo Novecento”, con la giornalista e scrittrice Lia Celi e le letture di Paola Contini. Alle 13 ci sarà l’aperitivo romagnolo, prima di rciominciare alle 14 con i danzatori sardi Duo Curreli, che alle14.30 lascieranno la scena a Elsa Morante, L’Incantatrice di Rossana Dedola è al centro di un incontro in cui la giornalista Letizia Magnani conversa con l’autrice del libro. La due giorni si chiude alle 16.30 con Trucolo, la camicia nera e i bulli, spettacolo di burattini di Vladimiro Strinati.