C’erano 4mila persone (l’ingresso era gratuito ma come consueto sono stati staccati i biglietti dal valore di un euro, sostenuto dagli sponsor) al concerto di Manuel Agnelli di ieri (sabato 1 giugno) a Conselice, in una delle tante zone alluvionate di quel territorio.
Si è trattato di uno degli ultimi appuntamenti di “Romagna in fiore”, la rassegna solidale del Ravenna Festival che sta ottenendo un grande successo – la direzione del festival ha registrato finora complessivamente oltre 32mila adesioni agli appuntamenti, ed ha annunciato il proseguimento dell’iniziativa nel 2025–. La serie di eventi, che ha toccato diverse località delle province di Ravenna, Forlì e Cesena, è nata per rendere omaggio appunto ai luoghi alluvionati della Romagna con concerti pomeridiani, in zone raggiungibili solo a piedi o in bici, quindi “sostenibili”, anche grazie all’utilizzo di “energia verde” da fonte fotovoltaica.
In grande forma, Manuel Agnelli – assieme a una band di cinque elementi – ha presentato alcuni pezzi della sua carriera solista, passando però in rassegna anche la storia dei suoi Afterhours, per l’esaltazione dei tanti fan della prima ora presenti, lungo quasi due ore di live.
Il concerto si è svolto nell’area agricola adiacente sotto l’argine del torrente Sillaro della Cab Massari, una delle più antiche cooperative agricole della regione ed espressione di una lunga storia di solidarietà, cooperazione e riscatto.
Le foto della gallery in alto sono di Zani/Casadio per il Ravenna Festival