martedì
24 Giugno 2025
la recensione

Tra gossip e intelligenza artificiale, la mostra che “attualizza” Dante e Lord Byron

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Visto il successo estivo con circa 30.000 spettatori, la mostra Dante Plus è stata prorogata fino al 13 di ottobre. In occasione della Notte d’Oro sarà aperta dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 23.

Danteplus2024 ESPANSO

L’ultima edizione di Dante Plus – mostra frequentatissima da turisti e cittadini fin dall’apertura nei chiostri e nel giardino della biblioteca Oriani, avvenuta a fine maggio – coinvolge la figura di Lord Byron, di cui quest’anno cade il bicentenario della morte: citando il famoso poster del 1985 che vedeva Andy Warhol e Basquiat appaiati in guantoni da pugile per la promozione di una mostra a New York, le icone dell’esposizione attuale dal titolo Dante vs Byron – eseguite a distanza di 40 anni dall’artista torinese Marcello Baldari – presentano i busti marmorei dei due magni poeti, legati alla città di Ravenna, in posizione di guardia.

Marco Miccoli, curatore e organizzatore di questa e delle precedenti edizioni, per il catalogo ha affidato ad Alessandra Carini la memoria della collaborazione fra Warhol e Basquiat, mentre a Rey Sciutto spetta il racconto della biografia di George Byron in una versione priva di censure e ricca dei risvolti boccacceschi che hanno segnato l’intera vita dell’inglese. Dei ravennati il Lord ricordava in una lettera l’isolamento dai percorsi turistici, la predilezione per gli amoreggiamenti ma anche per gli omicidi, la prossimità con luoghi letterari iconici come la pineta cantata da Boccaccio e l’ultima dimora di Dante.

La mostra, a cui partecipa più di una quarantina di artisti, omaggia quindi le figure dei due poeti, introdotti da Simone Tribuiani – in arte Tribv – in una versione in bianco e nero quasi monumentale in cui viene abbandonato il segno regressivo e sintetico con cui l’artista romagnolo è solito decorare le tavole da surf e skate che lo hanno reso famoso. Qualcuno non evita di attingere al gossip, come fa la giovane illustratrice romana Sara Paglia, che grazie al tratteggio tipico del suo lavoro asseconda l’indiscrezione storica secondo la quale Byron aveva l’abitudine di cavalcare nudo nei dintorni della città in compagnia dell’amante del momento, la contessina Teresa Gamba Guiccioli.

Come nelle edizioni passate, molte delle opere presentate permettono di accedere a contenuti di realtà aumentata, grazie a un’applicazione scaricabile (“Aria”): fra questi lavori, indicati in mostra da un simbolo, si segnala l’Inverno di Dante dell’illustratore e animatore pesarese Lorenzo Badioli, che utilizzando le figure di uno dei suoi progetti più famosi inserisce il poeta in tenuta da sci alla base di una montagna innevata e animata dai suoi Pupetti_tutti_matti. Di nuovo animata virtualmente risulta l’illustrazione digitale di Lucrezia “viperina” Pompa, una giovane autrice di adozione milanese pluripremiata nell’ambito dell’editoria: va ricordato che questa tavola futuristica in mostra è stata anche messa in produzione per una versione skateboard.

Per rimanere sull’onda della contemporaneità, non poteva mancare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, che interviene nel lavoro proposto da Dom Barra, new media artist con sede a Napoli: un immaginario ritratto del poeta viene elaborato dalla AI e inserito all’interno di una sequenza inquietante di figure, simboli e animali che sembrano attualizzare la produzione fantastica dei personaggi e del contesto della Commedia. Media più tradizionali come stencil e spray vengono utilizzati invece dagli street artist Falco e Ragno che eseguono rispettivamente un Dante in versione pensatore, sulla deriva di una famosa scultura di Rodin, e lo stesso in un’inquietante tenuta da black-block. Una versione più ironica del poeta spetta invece a Pogu, uno studio famoso per aver contribuito a numerose realizzazioni della Rai e dello Zecchino d’oro, che crea un Dənte munito di lettera “schwa” che in la una serie di corrispondenze verbali a rima baciata. Infine, fra le numerose tavole in mostra – tutte in vendita in originale o in repliche rmate allo scopo di autonanziare il progetto – accade anche l’impossibile: è quanto propone la tavola della giovane illustratrice milanese Marianna Tomaselli, che immagina quel bacio romantico mai accaduto fra Dante e la sua Beatrice.

Dante vs Byron
Ravenna, chiostri e giardino Biblioteca Oriani
Fino al 29 settembre

Orari: dal lunedì al giovedì 10-13, venerdì 10-13 e 15-18, sabato e domenica 10.30-13.30 e 15-18.
Ingresso libero.

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