L’ottavo appuntamento del festival itinerante “Rossini Open” si terrà lunedì 4 novembre alle 20.30 al Teatro di San Lorenzo (in via dei Bartolotti 9 a San Lorenzo) per una imperdibile serata interamente dedicata alla musica della nota compositrice Silvia Colasanti (autrice romana classe 1975, tra le più attive ed eseguite), che porterà nel ravennate il brano “Tre notti” per quartetto d’archi (tratto dallo spettacolo teatrale “Tre risvegli” di Patrizia Cavalli andato in scena al Festival dei Due Mondi di Spoleto) e poi una delle sue opere più apprezzate degli ultimi anni, “Arianna e il Minotauro” (2019), melologo per voce recitante, soprano e ensemble su libretto di Giorgio Ferrara e René de Ceccatty. In questa nuova produzione del Teatro Rossini di Lugo in trasferta al Teatro di San Lorenzo, il soprano sarà Laura Zecchini, la voce narrante quella straordinaria di Elio De Capitani – attore, regista e colonna del Teatro dell’Elfo di Milano – l’ensemble strumentale, di 12 elementi, è quello dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, con la direzione affidata a Paolo Marzocchi.
Proseguendo un percorso di rilettura dei miti secondo un linguaggio e una sensibilità contemporanei, Silvia Colasanti sceglie la forma del melologo (tra dialettica e musica) per affrontare la storia del Minotauro. Il mito di un mostro terrificante si trasforma in un dramma “umano”: Minotauro, caratterizzato da forza bruta, non distingue il bene dal male, ma è un personaggio ingenuo, confuso e innocente, al quale si contrappone l’uomo come carnefice, capace di inganno e falsa amicizia, qui rappresentato da Arianna, sorellastra del Minotauro, poiché figlia della stessa madre Pasifae. Minotauro è un attore, mentre Arianna è un soprano. La partitura musicale di Colasanti è ricca di contrasti che raccontano la doppia anima del Minotauro e la sua confusione: spesso ad aggressivi ostinati ritmici si alternano momenti immobili e rarefatti, durante i quali il Minotauro si interroga, dialoga con sé stesso, sogna di essere un uomo. Un ensemble di 10 elementi incastona le linee vocali dei protagonisti e diventa protagonista esso stesso in alcuni snodi formali dell’azione. Alla solitudine del Minotauro si contrappone il ricordo delle giovani vittime a lui destinate, che lo accerchiano minacciosamente prima di essere uccise, una dopo l’altra, in una battaglia tutta percussiva e astratta. La tensione sfocia nel lirismo quando il mostro, vedendo una delle giovani vittime a lui destinate se ne innamora, senza però riconoscere davvero questo sentimento. Il lirismo si fa invece subdolo con l’ingresso di Arianna, sorellastra del Minotauro, entrata nel labirinto con Teseo per ingannarlo con un finto sentimento di amicizia e amore fraterno, per poi ucciderlo. Il finale è affidato alle ultime parole del Minotauro prima di morire: una lunga preghiera intima e sofferta su cupi rintocchi di campana.
I biglietti sono in vendita al costo di 10 euro online, nei punti vendita vivaticket e nella sede di spettacolo, 1 ora prima dell’inizio del concerto.