Appuntamento sabato 23 novembre (ore 9.30) alla Sala Nullo Baldini di via Guaccimanni 10, per esplorare la fascistizzazione di Ravenna tra il 1923 e il 1925 “Tra colpo di Stato e regime”. Il convegno, promosso dall’Archivio di Stato e dall’Istituto Storico della Resistenza di Ravenna (con il patrocinio di Comune e Provincia) coinvolgerà cinque docenti universitari e un archivista che, a cento anni dall’omicidio Matteotti, proporranno gli esiti di ricerche dedicate a quegli anni cruciali condotte su fonti archivistiche ancora poco indagate.
Aprirà l’incontro Andrea Baravelli (Università di Ferrara), con una descrizione dell’evoluzione dello squadrismo in Provincia. La parola poi andrà a Giovanni Focardi e Lidia Celli (Università di Padova), che analizzeranno la posizione della magistratura ravennate nei procedimenti giudiziari adottati nei confronti delle figure più in vista del fascismo locale. Sempre dall’Università di Padova Matteo Millan, che parlerà della difficile riconversione dello squadrismo più violento in Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale.
Infine, gli interventi di Francesco Sanna (Università di Macerata), dedicato agli orientamenti di politica economica degli istituti di credito, e alla figura di Giovanni Frignani, il futuro “banchiere di Mussolini” e di Dario Taborelli (Cooperativa Hibou), curatore del riordino e dell’inventariazione dei fondi giudiziari dell’Archivio di Stato di Ravenna, che darà conto delle nuove fonti ora a disposizione degli studiosi, ed in particolare dei procedimenti giudiziari condotti sullo squadrismo fascista dopo la fine della Seconda guerra mondiale. La chiusura dell’incontro è prevista per le 13.