Oltre duemila persone hanno visitato il Museo Byron e del Risorgimento dall’inaugurazione ufficiale di venerdì mattina alla chiusura della doppia giornata di sabato e domenica, in cui le porte di Palazzo Guiccioli, in centro a Ravenna, sono state aperte gratuitamente ai visitatori anche dall’estero, ad iniziare da Svizzera e Germania, oltre che da varie di città italiane, da Salerno a Pisa, da Roma a Milano, e naturalmente da tutta la Romagna.
«Come Presidente della Fondazione Cassa – dichiara Ernesto Giuseppe Alfieri – vorrei ringraziare innanzi tutto l’intera città di Ravenna, dalle autorità ai cittadini, ma anche i turisti e visitatori arrivati da tante città anche lontane che hanno reso davvero indimenticabili queste prime giornate di apertura del museo. È stato un momento bellissimo e storico del quale sono orgoglioso e riconoscente».
Domattina, martedì 3 dicembre, aprirà invece ufficialmente la biglietteria (i musei sono aperti dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18), con ingresso a dieci euro e un’ampia scontistica che riguarda numerose categorie: residenti nel Comune di Ravenna, over 65, insegnanti e soci della Byron Society 8 euro; dagli 11 ai 26 anni 5 euro; scolaresche 3 euro; l’ingresso è inoltre gratis per persone con ridotte capacità psicomotorie o accompagnatore, bambini da 0 a 11 anni accompagnati, insegnanti con scolaresca, giornalisti e guide turistiche munite di tesserino, over 80 e studenti universitari muniti di tesserino. L’ingresso è possibile anche con amici a quattro zampe con il trasportino o per assistenza. I gruppi di almeno 10 persone pagano il prezzo scontato di 7,50 euro.
Venerdì 6 dicembre apre la Taverna Byron, il ristorante realizzato nei sotterranei del palazzo, dove il poeta inglese nascondeva armi e munizioni da lui stesso comprate per i Carbonari romagnoli.