martedì
24 Giugno 2025
finissage

Ottomila presenze per “La rivoluzione del segno”, in mostra anche Picasso e Manet

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Si è chiusa domenica 12 gennaio la mostra “La rivoluzione del segno. La grafica delle avanguardie da Manet a Picasso”, allestita al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo a cura del direttore Davide Caroli e di Martina Elisa Piacente, con la collaborazione di Marco Fagioli. L’esposizione era stata inaugurata lo scorso settembre, in occasione della festa di San Michele e, nel corso di questi mesi, ha portato nelle sale del Museo Civico circa ottomila visitatori che hanno potuto apprezzare il percorso contenente alcune opere dei più importanti artisti dell’Ottocento e del Novecento europeo, raramente visibili perché provenienti da ricche collezioni private o da importanti musei pubblici.

L’esposizione è stata anche l’occasione per approfondire alcune tematiche artistiche collaterali al progetto scientifico, grazie alla collaborazione con docenti dell’Università di Bologna-Campus di Ravenna che, con lezioni su musica, fotografia, letteratura e moda hanno permesso di allargare la visione sul panorama artistico a cavallo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo. Grazie anche all’associazione BiArt è stato invece possibile partecipare o assistere a un workshop di incisione e scoprire così alcune tecniche incisorie utilizzate anche dagli artisti esposti in mostra

Per i lavori di disallestimento della mostra, il museo rimarrà chiuso nelle prossime settimane e riaprirà sabato 25 gennaio.

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